Horacio Pagani ci ha accolti allo stand Pagani del Salone di Ginevra con la sua nuovissima Pagani Huayra Roadster, che ha definito “un progetto estremamente ambizioso, una supercar che pesa 80 kg in meno rispetto alla Huayra Coupé grazie a un lavoro tecnologico svolto su nuovi materiali compositi”.
Al Salone dell'Auto c'è stato anche il debutto di Pirelli Connesso e dell'edizione colorata dei pneumatici Pirelli e, con il founder della casa auto di San Cesario sul Panaro, si è parlato di questo, ma non solo.
Horacio, la nuova Huayra monta i nuovi P Zero color Edition, un Salone dell'auto all'insegna delle novità. Cosa ne pensi?
“Tanti anni fa si potevano comprare pneumatici con la banda bianca, oggi il fatto di avere questa personalizzazione, in un momento in cui le persone cercano l'esclusività è una cosa fantastica. I pneumatici Pirelli sono la sintesi di una tecnologia molto ricercata e il colore dà un tocco di classe che completa questo abito”.
L'altro tema che riguarda da vicino Pirelli e le case auto è la connessione con la strada. Quanto è importante “sentire” l'asfalto mentre si guida?
“È importantissimo. La vettura deve essere in grado di dialogare con il pilota grazie al lavoro dei progettisti. Quando si tengono le mani sul volante, bisogna sentire cosa sta facendo la ruota e il lavoro di Pirelli è fondamentale: la gomma deve aiutare a comunicare informazioni al pilota; il progettista riesce a lavorare fino al cerchio, dal cerchio all'asfalto è compito di Pirelli e lo fa bene”.
Cosa rappresentano le connessioni nella tua vita?
“Essere connessi significa stare con i piedi per terra. Volare con la fantasia è fondamentale, ma arriva un momento in cui devi poggiare i piedi per terra per prendere le decisioni e in quel momento hai bisogno di un buon grip. I sogni, la ricerca e la curiosità ti fanno capire che il momento che stai vivendo è meraviglioso, ma il futuro lo può essere ancora di più se lavori con rigore e disciplina”.
Come rimani connesso alla tua strada da imprenditore?
“Questa è la parte più complessa: bisogna avere un buon senso di responsabilità. In Pagani cerchiamo di portare avanti il concetto di team stimolando le persone a far emergere le proprie idee, perché ciascuno di noi ha fantasia e ingegno. Il nostro compito è far comunicare le persone in modo che l'ingranaggio dell'azienda giri bene”.
Hai delle abitudini che ti permettono di rimanere “connesso”?
“Per quanto riguarda la parte di metodo bisogna essere pragmatici. La strategia che adotto è quella di affrontare tutto come se fossi in un grande palazzo con molte abitazioni: quando esco da una porta, me la chiudo alle spalle ed entro col sorriso nell'altra casa, per far fronte a tutto con uno spirito nuovo.
Per quanto riguarda la parte creativa la musica mi offre grandi stimoli e ho dei riti che porto avanti durante la giornata per poter chiudere gli occhi e visualizzare quello che poi andremo a produrre”.
Horacio Pagani è inoltre il padre della Zonda (hypercar sportiva delle casa automobilistica “Pagani Automobili” di cui è fondatore) il cui design si ispira agli sport prototipi. Con una velocità massima di 350 Km/h equivale le prestazione della vettura di punta di altre prestigiose case automobilistiche.