Quando Umberto Guidoni, il famoso astronauta italiano, sale sul palco al Quality Day di Pirelli a Milano, il pubblico si chiede che cosa il viaggio nello spazio avrà da insegnare loro in merito all'attività, molto più pragmatica, della produzione di pneumatici. Le stazioni spaziali e l'assenza di gravità, dopo tutto, sono lontani anni luce dalle auto e dagli pneumatici che servono per percorrere le strade del Pianeta Terra.
Tuttavia, il parallelo diventa subito chiaro. Esiste infatti l'ovvia necessità di garantire la sicurezza dei passeggeri, sulla strada o nello spazio, e di fare sì che ritornino a casa sani e salvi. L'industria automobilistica però si trova ad affrontare una serie di nuove e dirompenti sfide, tra cui l'aumento dell'automatizzazione e la cosiddetta quarta rivoluzione industriale, e Pirelli sta in effetti dirigendosi verso l'ignoto a tutta velocità. “L'astronauta vede la Terra da un punto di vista diverso” spiega Marco Marioni, Senior Vice President Quality di Pirelli. “L'astronauta sperimenta un luogo sconosciuto ed è pronto a tutto. Può essere coraggioso perchè è preparato.”
Non vi è dubbio che Guidoni, 62 anni, incarni entrambe le caratteristiche. Egli è il primo astronauta europeo che ha visitato la Stazione spaziale internazionale, nonchè veterano di due voli con navicella spaziale: ha trascorso 27 giorni nello spazio ed ha pure trovato il tempo di diventare membro del Parlamento Europeo. Marioni ritiene che le sue esperienze possano aiutare Pirelli a comprendere le sfide che deve affrontare: abbracciare il cambiamento ed esplorare nuovi confini senza però compromettere i rigorosi standard aziendali di qualità e sicurezza.
Un evento che sfida ed ispira
L'evento, che si chiama Quality in a Changing Environment, fa parte di un'iniziativa delle Nazioni Unite per la promozione della consapevolezza sulle problematiche della qualità in tutto il mondo. Ogni anno il personale di Pirelli, compresi gli alti dirigenti, è invitato al Quality Day, un evento sempre entusiasmante, istruttivo e ricco di sorprese. Tra i relatori delle precedenti edizioni vi è anche Horatio Pagani, il carismatico e abile fondatore di Pagani Automobili e produttore di supercar del calibro della Pagani Zonda. “Pagani è un grande oratore con un'immensa esperienza nei prodotti di prestigio” spiega Marioni, “e ci ha illustrato le sue eccezionali idee sul marketing e sulla necessità di concentrarsi sul cliente.”
Un altro famoso intervento è stato quello dello chef italiano Simone Rugiati, che ha svelato la sua ricetta del successo. Egli ha spiegato che riuscire a creare la migliore esperienza per il cliente implica il controllo di ciascun elemento del processo, dall'acquisto dei migliori ingredienti alla creazione di un piatto che sia bello e nel contesto giusto.
Esigenze future della vita sulla strada
Il tema di quest'anno, la preparazione per l'ignoto, è probabilmente più impegnativo. Oltre a 400 membri dello staff, esso ha attratto anche dirigenti di Pirelli, tra cui Maurizio Boiocchi, General Manager Technology, Luigi Staccoli, General Manager Pirelli Digital, e Paul Hembery, Motorsport Director.
Ciascuno di essi avrà un importante ruolo per guidare Pirelli verso la nuova fase di evoluzione dell'azienda. Staccoli, ad esempio, si sta occupando della supervisione del suo sviluppo digitale, sia in termini di organizzazione che di comunicazione, e del ramo cyber-tyre. Gli innovativi prodotti cyber-tyre, che utilizzano una tecnologia all'avanguardia e applicano complicati algoritmi, devono essere in grado di soddisfare le esigenze del consumatore.
Hembery è invece responsabile dell' programma di sviluppo degli pneumatici per la Formula Uno. “Egli sta per intraprendere un'avventura sfidante, dovendo fornire pneumatici con una nuova misura ai team di Formula Uno” spiega Marioni.
Qualità e coerenza degne della NASA
Il contributo dell'astronauta Umberto Guidoni sarà supportato dalle idee di Argotec, una pionieristica azienda torinese che progetta e costruisce satelliti per servizi di natura scientifica e commerciale, nonché carichi utili per la NASA e per L'Agenzia Spaziale Europea. Essa si occupa inoltre della formazione degli astronauti e della produzione di cibo da consumare nello spazio, biologico e gustoso, che ha una durata di 24 mesi. Nelle stazioni spaziali non vi sono freezer.
La qualità è ovviamente alla base della cultura aziendale di Argotec, e la fornitura di prodotti innovativi per una navicella spaziale è un processo molto simile alla fornitura di nuovi pneumatici per un veicolo terrestre. Entrambi i processi devono superare rigorosi controlli di qualità ed essere in grado di garantire prestazioni perfette. “Producendo uno pneumatico, stiamo creando un prodotto di sicurezza” spiega Marioni. “Se esso non funziona, si creano dei problemi dei quali siamo responsabili. Argotec inoltra insegna agli astronauti a non commettere errori. Una corretta formazione è essenziale se si vuole assicurare un perfetto svolgimento delle mansioni.”
L'innovazione rappresenta il fulcro dell'attività di Pirelli, che si avvia con coraggio verso il futuro con nuovi sviluppi, quali i sensori del cyber-tyre e la formazione in realtà virtuale. Il Quality Day è un'iniziativa che dimostra la trasformazione che sta avvenendo nell'intera azienda. “Il messaggio che emerge è che stiamo cambiando marcia” spiega Marioni. “Ci stiamo allontanando dalla nostra "zona di comfort" e dobbiamo adattare i nostri standard in modo da creare i prodotti giusti, senza subire rallentamenti o compromettere la sicurezza. D'altra parte, con un marchio come Pirelli, la qualità è sempre essenziale.”