Accessori, libri a tema, biglietti per una grande classica da protagonista: ecco qualche idea regalo per incurabili appassionati
Non c'è niente di meglio che avere un'ampia rosa di amici amanti delle due ruote. Addio acquisti destinati a finire nella pesca dei doni indesiderati: chi ama la propria bicicletta non potrà che apprezzare un pensiero che mira a migliorarne le prestazioni, abbellirla, renderla più sicura, più hi tech. Le opportunità sono tante, ma l'e-commerce è un universo in cui spesso ci si può perdere, e allora abbiamo stilato una breve guida tagliata su misura dei bicycle addicted.
La sicurezza prima di tutto
Sicurezza innanzitutto. Mentre si pedala, certo, ma non va sottovalutata anche la sicurezza di ritrovare la propria bicicletta laddove l'abbiamo legata l'ultima volta. I negozi specializzati, specie quelli delle grandi città, spesso danno una raccomandazione che si tende a sottovalutare: se proprio si vuole risparmiare su qualche accessorio, togliete dalla lista lucchetto e catenaccio. Non a caso ci si imbatte sempre più di frequente in ciclisti urbani che pagano un antifurto più di quanto abbiano speso per la bicicletta stessa. Consigli sul marchio? Da sempre il più raccomandato risponde al nome di Kryptonite, il messaggio è piuttosto chiaro: neanche Superman porterà via la vostra bici. Dai 40 euro in su si possono trovare dei buoni catenacci, tra i meglio recensiti su Amazon c'è “Kryptonite messenger mini + Plus Wheel Extender Bicycle u-lock”.
Questione di comfort (e non solo)
A volte muoversi sulle due ruote comporta qualche sacrificio. Uno di questi sono i dolori post pedalata quando il sellino non è adatto alle caratteristiche fisiche del ciclista. Ma non è solo una questione di comfort: questo accessorio diventa fondamentale anche per le performance. Sia chiaro: non è un regalo da fare con leggerezza, perché la scelta va fatta in funzione anche del tipo di bicicletta e dalla conseguente posizione ergonomica che viene assunta. Quindi attenzione: un sellino in cuoio può apparire senza dubbio il più confortevole e comodo, ma non si può certo applicare ad esempio su tutte le bici da corsa, dove in linea di massima non si guarda alla comodità o alla morbidezza, ma alla leggerezza; o alle mountain bike, il cui sellino deve essere rivestito di un materiale molto deformabile, per garantire lo smorzamento delle vibrazioni e l'assorbimento degli urti con il bacino. Un'altra distinzione importante da fare è tra le esigenze dei due sessi: una sella da donna può essere confortevole per un uomo ma difficilmente avviene il contrario. E se vi capita di vedere dei sellini con un piccolo buco allungato al centro non preoccupatevi: non è un difetto di fabbricazione ma un accorgimento utile ad alleviare la pressione e distribuire meglio il peso di chi pedala. A 33 euro su Amazon, un buon compromesso e soprattutto applicabile a ogni tipo di bicicletta, segnaliamo “Selle Italia Nekkar Plus Flow Sella Corsa, Nero”.
Storie di ordinaria passione
Regala un buon libro e non sbaglierai mai: si dice così di solito quando le idee vengono definitivamente meno e si cerca un salvagente sicuro per non fare brutta figura al momento dello scambio dei regali. In questo caso allora ecco una storia sicuramente ben raccontata, originale e divertente: Noi ciclisti salveremo il mondo, scritto da Peter Walker, Sperling & Kupfer editore, uscito poco prima dell'estate. Con ironia, l'autore racconta come un utilizzo maggiore delle due ruote sia la chiave per ridurre inquinamento, ingorghi stradali, costi ambientali, ferite a causa degli incidenti e malattie dovute alla sedentarietà. E non è solo una guida umoristica. Il libro infatti è ricco di storie vere di ciclisti appassionati in giro per il mondo, condite dai più famosi falsi miti da sfatare che riguardano il meraviglioso mondo di chi pedala.
Fanali dell'altro mondo
Una buona alternativa alle luci o ai fanalini alimentati a dinamo è “Life Paint”. Si tratta di uno spray di sicurezza riflettente a base di acqua, realizzato da Volvo. Invisibile alla luce del giorno, si illumina solo quando incontra il bagliore diretto dei fari delle automobili. Il modo migliore insomma per rendere visibile l'invisibile. La vernice si lava via facilmente e non danneggia il colore o la superficie del materiale su cui viene spruzzato, dai vestiti alle scarpe, dai caschi agli zaini. Dura una settimana ed è economica (costa all'incirca 20 euro).
Essere smart
Per essere ciclisti hi tech non è necessario essere iper-connessi 24 ore su 24 sull'ultimo modello di e-bike. Può bastare una semplice addizione alla propria bicicletta: un borsello che permetta di collocare lo smartphone per averlo sempre sottocchio, che l'esigenza sia impostare il navigatore o la colonna sonora per la propria pedalata. Un modello con un buon rapporto qualità-prezzo è Promend, che si lega agevolmente al manubrio e può contenere portafogli, chiavi, kit per la riparazione della camera d'aria o del copertone e, nella tasca centrale dotata di pellicola touchscreen, il telefono.
Una classica per regalo
Per chi è appassionato di ciclismo e non si perde mai una classica, un regalo indovinato potrebbe essere un weekend all'insegna della Parigi Roubaix, la cui prossima edizione è in programma l'8 aprile 2018. Perché questa classica e non le altre? È presto detto: anche gli amatori possono correrla in prima persona. Ovviamente a pagamento e in una versione più agevole, ma si può fare: si chiama Parigi Roubaix Challenge, e ognuno può decidere quanto tracciato percorrere. Attenzione però a non sottovalutare l'impegno: nonostante non ci sia neanche un metro in salita, i ciclisti tagliano sempre il traguardo pieni di fango e con la lingua di fuori. Colpa della foresta di Aremberg, attraversata da una strada stretta e tutta in pavé che rappresenta il momento più difficile e suggestivo della gara. Ed è anche in queste situazioni che la scelta di uno pneumatico all'altezza, come PZero Velo, può fare la differenza. Chi è in cerca di idee regalo prenda appunti.