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Un inverno on the road

È tempo del cambio degli pneumatici, il momento perfetto per ripensare il proprio stile di guida e godersi paesaggi innevati e ovattati in piena sicurezza. Ecco cinque itinerari d’incanto in cinque angoli d’Europa

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A volte la vera sfida è godersi il paesaggio, sentire il pieno controllo della propria auto e l'asfalto in perfetta aderenza con gli pneumatici. A volte, soprattutto nella stagione più fredda, la scelta più trasgressiva è quella di rallentare i ritmi e riscoprire la grande bellezza che ci circonda, magari lasciando la città per andare all'avventura in mondi ovattati. Ripensare il proprio modo di guidare, senza perdere il piacere di stare al volante. Perché l'inverno è alle porte e il momento del cambio degli pneumatici è arrivato in tutta Europa (in Italia c'è tempo fino al 15 novembre). E ciò che è certo è che l'unico punto di contatto fra la nostra vettura e la strada sono proprio gli pneumatici. Ghiaccio e neve sono nemici da non sottovalutare, esaltano ogni minimo errore del guidatore, ma possono essere affrontati senza problemi con il giusto equipaggiamento. Anzi, quando si è in piena sicurezza, mentre fuori dall'abitacolo il panorama si fa più duro o più bianco, non c'è sensazione più piacevole che assecondare la strada, addolcire i movimenti e trovare l'armonia. Il segreto è indugiare, contemplare il paesaggio e poi aggredire la strada, lasciarsi cullare dall'andamento ritmico dei tornanti che tagliano valli e montagne. Prestazioni e sicurezza, gli pneumatici invernali Pirelli assicurano di controllare l'inverno e godersi itinerari incantevoli nonostante le temperature basse. Ne abbiamo scelti cinque in cinque angoli d'Europa. 

Julierpass, Svizzera

Attraversare le Alpi d'inverno è una sfida che va affrontata con consapevolezza. Con il gelo buona parte dei percorsi vengono chiusi ma chi non volesse rinunciare al brivido della montagna può dirigersi verso il Julierpass o Passo del Giulio, che valica i confini italiani verso la Svizzera. Un itinerario di una sessantina di chilometri abbastanza veloce considerata l'altezza, da percorrere assecondando le curve che portano prima a Sankt Moritz e poi a Thusis. La strada principale è la Cantonale 3, caratterizzata dalla vista spettacolare di alcune vette delle Alpi Retiche svizzere e di laghi come il Marmorera, con un tratto finale più morbido nelle linee e in discesa.

Romantische Strasse, Germania

La Romantische Strasse, in Germania, è meritatamente uno dei percorsi più noti in Europa. Con i suoi panorami alpini che in questa stagione si imbiancano e l'intatta architettura medievale delle varie cittadine e borghi disseminati lungo i 350 chilometri del tragitto, la Strada Romantica permette un'esperienza immersiva in un mondo da favola, quasi surreale. L'itinerario, che inizia nella città di Würzburg nel piccolo villaggio di Füssen, è lungo 366 chilometri e parte dal Meno, attraversa la Franconia occidentale fino alla Svevia, passa in Alta Baviera e arriva alle Alpi tedesche. Un percorso ricco che si spinge tra castelli da sogno e paesini pittoreschi, abbracciati da una splendida natura.

Bretagna, Francia

Le scogliere rosse e grigie a picco sull'oceano, il mare in tempesta e il vento di sottofondo: la Bretagna d'inverno ha un fascino straordinario. Una destinazione da vivere appieno seguendo i sentieri lungo la costa frastagliata. La zona di maggiore impatto scenografico è la “punta del mondo”, il dipartimento di Finistère chiamato così proprio perché si protende sull'Atlantico. Tra la natura selvaggia e il silenzio, qui a dominare sono i fari, una quindicina ancora attivi e visitabili. Il più suggestivo è il Faro dell'Isola Vergine, distante mezz'ora dalla cittadina di Brest: con i suoi 82,5 metri e i suoi 397 gradini è il più alto d'Europa. Mentre sulla piccola isola d'Ouessant – si raggiunge in traghetto da Brest – si trova il faro di Stiff, in funzione dal 1700, che dalla sua terrazza offre una vista su un orizzonte sconfinato, con giochi di luce unici.

Andalusia, Spagna

L'Andalusia d'inverno è un angolo di paradiso ai confini europei: temperature fresche ma non glaciali permettono di fare un tour on the road per le città dell'interno, da Siviglia a Cordoba fino ad Almería – bollenti nei mesi più caldi – in pieno relax. Più rigide le temperature a Granada, dove non è raro che arrivi la neve, e dove vale la pena fermarsi. Architettonicamente ricchissima, moresca e barocca allo stesso tempo, Granada è incastonata tra il mare e la Sierra Nevada, la più importante località sciistica andalusa con oltre centomila chilometri sciabili e 118 piste. E da qui è d'obbligo un tour per le Alpujarras, una cinquantina di piccolissimi paesi accatastati sui pendii meridionali della Sierra Nevada. Tra queste casette bianche, dove i segni della presenza araba sono ancora evidenti, il tempo sembra essersi fermato, letteralmente: in questa zone c'è uno dei più alti tassi di longevità del mondo.

Transilvania, Romania

Fino a pochi anni fa era una meta snobbata, poi la bellezza dei Carpazi ha conquistato sempre più europei. La Transilvania unisce paesaggi mozzafiato a villaggi ricchi di tradizione, offre un mix culturale, architettonico e culinario tra le influenze ungheresi, sassoni e rumene. E naturalmente, questa è una terra di castelli, su tutti quello di Bran, che ha ispirato la descrizione del castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker. Costruito nel XIV secolo, domina la vallata al confine con la Valacchia, immerso in una vegetazione ricca di biodiversità che d'inverso si tinge di un bianco diffuso. Da Bran, nell'arco di pochi chilometri, sono tre le tappe imperdibili: Brasov con la sua atmosfera mitteleuropea, Sibiu immersa in una bolla fiabesca e Sighisoara con il suo centro storico dalle viuzze acciottolate e dalle case colorate.

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