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Le bellezze nascoste della montagna

Tre idee di itinerari on the road per esplorare le meraviglie (naturali e non) dei promontori italiani 

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La montagna costituisce una preziosa risorsa, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per il sistema economico e sociale delle regioni. Per questo motivo, è importante promuovere un turismo ambientalmente sostenibile, con l'obiettivo di supportare il territorio delle aree montane e far conoscere le meraviglie locali (soprattutto quelle meno note). Che si voglia trascorrere un weekend immersi nella natura, o che ci si voglia concedere anche solo una giornata passeggiando tra i boschi, ecco tre itinerari in Sicilia, nella zona delle Dolomiti e in Valle d'Aosta per staccare dalla frenesia quotidiana. 

Sicilia, il parco delle Madonie e i suoi borghi

Per scoprire il parco delle Madonie – dorsale montuosa posta nella parte settentrionale della Sicilia – l'itinerario di viaggio prevede partenza da Cefalù, in direzione di Castelbuono, un piccolo borgo dove poter visitare il Castello dei Ventimiglia del 1317. Si prosegue verso Geraci Siculo, borgo medioevale di soli mille abitanti, dove ammirare gli antichi resti del Castello di Geraci. Da qui, si raggiunge Petralia Soprana, il paese più alto del parco delle Madonie a 1147 metri e nominato tra i borghi di pietra più belli d'Italia, dalle caratteristiche vie strette, chiese e palazzi nobiliari. Il percorso continua a 1500 metri sullo sfondo delle Madonie e della cima dell'Etna per arrivare a Piano Battaglia, che si trova nel cuore del parco, dove è possibile fermarsi per pranzo. L'itinerario prosegue a Isnello, borgo a 1600 metri il cui nome – dal termine siriaco hassin, “fiume freddo” – probabilmente deriva dalle caratteristiche del corso d'acqua che ne attraversa il territorio incuneandosi in uno stretto canyon. In seguito alla visita del borgo storico, l'itinerario si conclude con il ritorno a Cefalù.

Esplorare il territorio delle Dolomiti

Si tratta di road trip per esplorare le più belle valli del territorio delle Dolomiti, sullo sfondo di paesaggi da mozzare il fiato. L'itinerario parte da Cortina, per proseguire verso la Val Badia, con le visite al Lago di Misurina e al Lago di Landro. Da qui, si raggiunge un punto panoramico dove poter ammirare le Tre Cime di Lavaredo innevate. Attraversando il parco naturale di Fanes-Sennes-Braies si arriva al Lago di Braies a 1496 metri, il più famoso dell'area dove è possibile svolgere diverse attività sportive come gite con le racchette da neve. Il viaggio continua con la visita alla città di Brunico, capoluogo storico e culturale, fondato dal principe vescovo Bruno von Kirchberg nel XII secolo. Seguendo la strada che percorre le valli, si prosegue passando da La Villa, uno dei villaggi dell'alta Badia, da Corvara, e da Colfosco, per fermarsi ad ammirare il paesaggio dal punto panoramico del Passo Gardena. L'itinerario attraversa poi il Passo Sella e il Passo Pordoi, per arrivare ad Arabba, il centro più importante della Valle di Fodom e uno dei paesi più caratteristici che si estende ai piedi dell'imponente massiccio del Sella. Attraversando poi il Colle Santa Lucia, si arriva al punto panoramico del Passo Giau con una vista spettacolare prima di fare ritorno a Cortina.

Da Milano ad Aosta attraverso i castelli

In sole due ore, da Milano è possibile arrivare nella Valle d'Aosta, per seguire un itinerario alla scoperta dei meravigliosi castelli del territorio. La prima tappa è il Castel Savoia: un castello del 1904 con cinque torrette dallo stile medievale e neo-rinascimentale, progettato dall'architetto Emilio Stramucci e famoso soprattutto per essere stato l'amata residenza estiva della Regina Margherita di Savoia. Da qui la splendida vista si estende su tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm. L'itinerario procede sulla statale 26, la quale scorre accanto alla suggestiva Strada Romana della Gallie – un'antica via ricavata tagliando la roccia della montagna – per arrivare a Bard, un borgo medievale fra i più belli d'Italia, dove si può visitare il Forte omonimo, una fortezza di sbarramento di primo Ottocento, che ospita mostre temporanee e laboratori didattici. In seguito, il percorso procede con la visita al Castello di Issogne – in precedenza una lussuosa residenza rinascimentale – e al Castello di Verrès del XII secolo. Il percorso continua al Castello Gamba – fatto edificare fra il 1901 ed il 1905 dal barone Carlo Maurizio Gamba, e divenuto in epoca successiva sede del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea – e al Castello di Cly, una delle fortezze più antiche della valle dal profilo molto scenografico. L'ultima tappa del tragitto è il Castello di Fenis del XII secolo, una residenza signorile dall'imponente apparato difensivo, conosciuto soprattutto per l'affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago. Infine, l'itinerario si conclude con l'arrivo ad Aosta.

Gli itinerari cosiddetti on the road costituiscono delle occasioni per conoscere i territori ed esplorare i monti che li caratterizzano e le loro ricchezze naturali. Con un occhio di riguardo nei confronti del rispetto ambientale, il viaggio in auto diventa l'occasione giusta per percorrerle, scoprirle e viverle.

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