Dire Grandi Laghi non rende l'idea. Sono un mondo a parte negli Stati Uniti, una immensa regione che comprende otto Stati (Illinois, Indiana, Michigan, Ohio Minnesota, New York, Pennsylvania e Wisconsin) nonché la provincia canadese dell'Ontario. Pur nelle loro diversità, formano un'identità economica, storica e culturale unica che è bello scoprire in un tour.
I laghi sono cinque, una sorta di mare interno nel continente nordamericano che costituisce una delle più grandi riserve di acqua dolce della Terra. Sono l'Ontario, l'Erie, lo Huron (al cui interno si trova Manitoulin, l'isola lacustre più ampia al mondo), il Michigan e il Superiore. Punto di partenza del tour è New York.
Passando per le Niagara Falls
Dalla Grande Mela si raggiunge Toronto: sul percorso più breve sono 8 ore e mezza ma non ha senso avere fretta. Ci si può fermare a Buffalo – città molto accogliente e sottovalutata, sulla sponda dell'Erie - o meglio ancora alle Niagara Falls che per un neofita restano suggestive, per quanto ammirate in centinaia di video o film.
Toronto è la capitale dell'Ontario, si affaccia proprio sul lago ed è una delle città più multiculturali al mondo. Una delle sue peculiarità è che nella downtown vanta una parte sotterranea, chiamata Path (in inglese, il sentiero), costituita da 30 km di strade che collegano i grattacieli della città e creano il centro commerciale più ampio del mondo. Un'altra attrazione della città è senza dubbio la Canadian National Tower che, con i suoi 553,3 metri, è stata la torre più alta del mondo fino al settembre 2007, quando è stata sorpassata dal Burj Khalifa. Come non si può fare a meno di vedere lo Sky Dome, con il tetto a cupola semovente: è lo stadio apribile più grande del mondo, con il tetto che raggiunge le 12mila tonnellate di peso. I ristoranti più interessanti per un gourmet sono Cherry St. Bar, The Ace, Enoteca Sociale, Grey Gardens e Chica's Chicken.
Tra auto e musica
Da Toronto, in circa quattro ore, si arriva a Detroit che si trova vicino al piccolo lago di St. Clair che fa parte della regione dei Grandi Laghi, in mezzo all'Huron e all'Erie. Detroit è il principale centro del Michigan ma soprattutto la capitale dell'auto americana, a partire dal 1903 quando Henry Ford aprì il suo primo impianto di assemblaggio. Nel tempo, Detroit è diventata Motor City e Motown per la presenza di numerosi stabilimenti e la scelta delle Case americane (Ford, General Motors e Chrysler) di installare i loro quartieri generali. In realtà la città è profondamente cambiata negli ultimi anni, anche a causa della crisi del settore auto ma Detroit ha saputo sfruttare l'occasione per rinnovarsi e oggi è una valida meta turistica.
Vanta due splendidi musei: il Detroit Institute of Arts, che è una delle esposizioni permanenti più complete (dall'arte dei nativi fino a quella contemporanea) nonché il Museum of Contemporary Art Detroit, interamente dedicato all'arte contemporanea. Non si può trascurare l'iconico Riverfront, che si estende dall'Ambassador Bridge fino al Belle Isle Park per un totale di circa 9 km lungo il fiume che sfocia nel già citato lago St Clair. Come per gli appassionati di musica, è obbligatoria un giro al Motown Historical Museum, il luogo dove il produttore Berry Gordy Jr. fondò la mitica Motown Records, che produsse artisti e gruppi come The Supremes, Martha and the Vandellas, Stevie Wonder e The Jackson 5. Le tavole più godibili sono The Apparatus Room, Oak & Reel e Selden Standard.
Sweet Home Chicago
In quattro-cinque ore si attraversa il cuore del Michigan per arrivare a Chicago, la più grande città dell'Illinois e la terza degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles. Celebratissima dal cinema (facile ricordare The Blues Brothers ma sono decine le grandi fiction ambientate qui), come tutte le grandi città americane esprime gli aspetti più diversi: la quiete e il verde dei parchi (il Lincoln Park, con il suo famoso zoo, e il Millennium Park con le sue fontane e gli edifici storici), i ben 500 metri di altezza della Willis Tower che ha uno skydeck al 103° piano, il Magnificent Mile che è la via del centro riservata allo shopping e l'Art Institute of Chicago secondo museo d'arte più grande degli Stati Uniti.
La parte a lago, affacciata sul Michigan, si chiama Navy Pier: un molo, con 1 km di lunghezza e un'estensione di circa 50 ettari, che è diventata l'attrazione turistica più visitata della città. Chicago è anche la capitale del blues, ci sono appassionati che vanno in cerca degli ultimi studi di registrazione nella mitica Record Row ma è più facile trovare ottime band nei locali cittadini. Quanto alla buona tavola, fermo restando che la città è ricca di posti creativi e stellati, per scoprire l'anima a stelle e strisce prenotate da Mordecai, Hugo's Frog Bar & Fish House, Marisol, Adorn, Luella's Southern Chicken.
Omaggio alla Harley Davidson
Ultima tappa del nostro viaggio tra i Grandi Laghi è Milwaukee, a circa un'ora e mezza da Chicago. Siamo nel Wisconsin, lo “stato contadino” per gli americani, che ci vanno con piacere in vacanza, anche se in verità negli ultimi decenni è diventato sede di grandi industrie manufatturiere. Milwaukee è la città della Harley Davidson (con un museo che propone undici esposizioni permanenti e diverse mostre temporanee) e del mitico Fonzie – protagonista di Happy Days – omaggiato con una statua sul Riverwalk, la passeggiata su passerelle in legno che collega i distretti del centro.
Bello anche vagare per Third Ward, quartiere alla moda, e visitare il raffinato Milwaukee Art Museum. I locali da segnare in agenda: Ardent, Braise, Bavette la Boucherie. Per chi ha ancora voglia di spazi acquei, uscendo da Milwaukee si può puntare verso nord e toccando Green Bay raggiungere Duluth sul lago Superiore. La North Scenic Drive che inizia dal lungolago è tra le più spettacolari strade americane con rocce, spiagge e tanto verde: sembra di costeggiare il Tirreno ma è un lago, un grandissimo lago.