Una delle ultime novità in campo tecnologico è rappresentata dall'hoverboard, un personal transporter, non un gioco, in grado di far divertire e di poter coprire brevi distanze evitando traffico e facendo risparmiare, visto che funziona grazie ad una batteria interna ricaricabile.
Nelle grandi catene di elettronica ci sono tanti modelli di hoverboard esposti sugli scaffali, più o meno grandi e dal prezzo differente. Cosa sono, qual è il funzionamento e cosa bisogna valutare per l'acquisto di un hoverboard?
Il mercato degli hoverboard, insieme a quello dei droni, è molto recente e solo negli ultimi mesi si vedono queste strane "pedane" dotate di doppia ruota fare bella mostra di sé sugli scaffali dei negozi o in giro guidate da giovani e adulti. Essendo prodotti tecnologici, è importante capire come sono fatti e cosa valutare prima di un eventuale acquisto.
Come funziona un hoverboard
Un hoverboard non è uno skateboard fluttuante a levitazione magnetica, come quello famoso del film anni 80 "Ritorno al Futuro" (saga-trilogia ambientata ad Hill Valley e ideata dal regista Robert Zemeckis), che ha accompagnato le avventure di Marty McFly, del vecchio e geniale inventore Doc e della sua DeLorean. In verità diverse aziende impegnate nel campo spaziale, dei trasporti e dell'innovazione (la casa automobilistica Lexus ed Hendo), stanno provando a perfezionare i primi prototipi di skate volante dotati di particolari superconduttori. Nonostante quando se n'è iniziato a parlare online qualcuno li considerasse bufale del web, con le varie dimostrazioni video pubblicate dagli sviluppatori, in molti si sono ricreduti. Magari tra qualche anno ciò che poteva essere solo fantascienza, diverrà realtà, con strade piene di persone in giro sul proprio skateboard volante hi-tech perfettamente funzionante.
Gli hoverboard appartengono al trend delle tecnologie di recente generazione, le quali puntano a conquistare gli utenti con mezzi totalmente nuovi. Rientrano in questa categoria gli accessori legati al concetto di tecnologia indossabile, nuova tendenza del lifestyle nerd e la realtà virtuale (videogiochi, cinema, spettacoli e tanto altro), in grado di estendere il mondo del digitale alla vita di tutti i giorni. Si tratta di invenzioni tech basate su progetti talmente avveniristici che sono entrati di diritto nella storia della scienza informatica.
La prima cosa da tenere bene in mente del fenomeno tecnologico dei volopattini è che si tratta di prodotti delicati, dei veri e propri concentrati di sensori ed elementi meccanici in grado di captare piccole pressioni per stabilire un determinato senso di moto.
Questo piccolo, grande gioiellino tecnologico è molto amato dai giovani degli Stati Uniti d'America e dei paesi industrializzati dell'Asia, come Cina e Giappone. Le vendite in questi paesi sono eccezionali e i fan di questo mezzo sembra che ne apprezzino la semplicità di utilizzo, la comodità di trasporto, il fatto che sia ecologico e sicuro. A contribuire al suo successo sono state anche diverse celebrità (come Usain Bolt e Justin Bieber) le quali non hanno nascosto la loro passione per questi self-balance scooter e hanno postato video su YouTube intenti a girovagare in casa o per i centri urbani con i propri modelli ultra-costosi.
Esistono due tipi di hoverboard, quelli classici con pedana e doppia ruota mossi da un motore elettrico e gli AirWheel, monocicli con ruota al centro e pedane ai lati, meno diffusi ma in grado di trasportare persone fino a 120 chili.
Gli hoverboard classici sono, in pratica, dei Segway a metà, nel senso che non dispongono di una barra verticale per aggrapparsi con le mani e rimanere più stabili, ma hanno una pedana dove appoggiare i piedi e due ruote per il movimento. Esistono anche degli ibridi, a metà strada tra Segway e hoverboard, come il robot open source prodotto da Intel e Xiaomi e presentato al CES di Las Vegas 2016, in grado di offrire feature innovative oltre al trasporto di persone: controllo delle funzioni smart di casa, spostamento di oggetti e "maggiordomo" se qualcuno suona al campanello.
I comandi per viaggiare vengono dati dai piedi del pilota:
• moto in avanti: viene effettuato inclinandosi leggermente in avanti. Maggiore è l'inclinazione, maggiore è la velocità di guida
• moto indietro/frenata: si ottiene inclinandosi indietro
• moto verso destra: pressione del piede destro sulla pedana
• moto verso sinistra: pressione del piede sinistro sulla pedana
Sull'hoverboard l'equilibrio, oltre che dall'abilità del passeggero, è assicurato dai sensori e dai componenti elettronici integrati. Altro componente essenziale è la batteria ricaricabile. Dalla batteria dipendono molte caratteristiche dell'hoverboard: velocità, distanza percorribile, peso complessivo e tempistica di ricarica. La media di ricarica dei modelli attualmente presenti sul mercato si attesta sulle 2 ore. Conoscere bene le tempistiche di ricarica e la potenza delle batterie integrate aiuta a pianificare meglio l'acquisto e a capire che tipo di utilizzo si vuole fare di questo gadget tecnologico.
Gli hoverboard offrono velocità ridotte, fino a 24 chilometri orari. Per quel che riguarda la distanza massima che un hoverboard può percorrere, è impossibile stabilirla con certezza. Essa infatti, dipende da molti fattori: tipologia di terreno su cui ci si muove, peso del pilota, inclinazione della strada e velocità media mantenuta. Tuttavia i produttori dichiarano distanze massime percorribili pari a poco più di 20 chilometri.
Qualità costruttiva, trasportabilità e sicurezza
La maggior parte degli hoverboard è costruita in Cina. Quando si procede all'acquisto, soprattutto se si decide di ordinarne uno tramite sito di e-commerce, la prima cosa che salta all'occhio è la loro similitudine. A cambiare infatti, a parte pochissimi dettagli estetici, sono le componenti interne e quelle strutturali ed è bene considerarne entità e fattura per un viaggio in sicurezza. L'affidabilità del produttore va sempre considerata!
Da valutare a livello tecnico sono la robustezza del telaio, la qualità della struttura e delle componenti in plastica, l'eventuale alimentazione a energia solare, l'intelligenza di alcune scelte strutturali, come forme aerodinamiche e accessori antiscivolo. Infine, è essenziale dare uno sguardo alle caratteristiche interne, dall'elettronica ai sensori, fino al motore.
Da valutare anche il peso. L'hoverboard viene spesso trasportato a mano, in una sacca o in una borsa apposita. Prenderne uno da 10 chili è ben diverso rispetto ad uno da 15 chili e oltre. Le differenze di peso dipendono da vari fattori: capacità delle batterie, struttura metallica o in plastica, dimensioni delle ruote.
Un altro fattore da prendere in considerazione per l'acquisto di un modello specifico di hoverboard è la sicurezza. Innanzitutto bisogna essere chiari sull'attuale normativa in Italia. La legge non contempla veicoli come l'hoverboard, il monopattino o lo skateboard, nel senso che non sono previsti dal codice e non possono essere utilizzati su strada, neanche in città. Al momento, gli unici luoghi in cui è permesso viaggiare sugli hoverboard senza rischi sono i giardini pubblici o all'interno delle abitazioni.
Trattandosi di un gadget tecnologico adibito alla locomozione, seppur ridotta, la miglior cosa da fare per evitare un rischio inutile, come sempre in questi casi, è affidarsi al buonsenso e capire se nei tratti di strada su cui si vuole utilizzare un hoverboard non si reca alcun danno a sé stessi o agli altri. Un minimo grado di protezione, inoltre, è sempre da consigliare: casco e ginocchiere (anche per i gomiti).
I modelli principali
Il primo modello di hoverboard entrato in scena in Italia, nel 2015, è stato l'iGO One dell'azienda Concorde Italia, al prezzo di 600 euro circa. Dal 2015 sono cambiate molte cose e l'evoluzione tecnologica ha contribuito all'abbassamento dei prezzi e al miglioramento delle caratteristiche tecniche generali. Vediamo i principali modelli venduti negli store.
• Nilox Doc
Il Doc poggia su due ruote di dimensioni pari a 6 pollici e mezzo, perfette per spostamenti su vari terreni con pendenze diverse. La velocità massima raggiunta è 10 km/h e le due batterie al litio poste sotto la pedana consentono di viaggiare fino a 2 ore consecutive, pari a 15-20 km di distanza. Costo a partire da 340 euro circa.
• SafeHoverBoard
Dotato di una struttura in plastica rigida e alluminio, il SafeHoverBoard utilizza delle batterie marchiate Samsung. Questo modello offre una velocità massima pari a 16 km/h per un'autonomia di 15 km. I tempi di ricarica dichiarati dal produttore sono di 1 ora e mezzo per ogni ciclo, una delle migliori medie del settore. La particolarità di questo hoverboard, oltre al prezzo (solo 267 euro), è la presenza di un modulo per la connessione Bluetooth che consente al passeggero di guidarlo tramite un telecomando in dotazione.
• SoloWheel
Diamo spazio anche ad un AirWheel, un monociclo elettrico di gran qualità, venduto a 1590 euro, in grado di viaggiare ad una velocità massima di 16 km/h per 20 km di autonomia. Il peso complessivo è di 11 kg e può essere trasportato tramite un'apposita maniglia realizzata ad hoc.
• Jetson 6.5 Bluetooth
Caratteristica principale di questo hoverboard di nuova generazione è, come si deduce dal nome, la possibilità di collegamento via Bluetooth al proprio dispositivo smartphone per la riproduzione di tracce musicali dall'altoparlante integrato. Un mezzo alla moda, che strizza l'occhio ai più giovani, e venduto ad un prezzo non altissimo, circa 500 euro. In Italia non è distribuito ufficialmente, ma online si può reperire facilmente.
• PhunkeeDuck
Modello divenuto, al pari dei VIP che lo utilizzano quotidianamente, famosissimo negli Stati Uniti d'America. Esuberante, fashion e molto potente, il PhunkeeDuck pesa molto poco rispetto ai diretti concorrenti, solo 8 kg, e assicura una velocità massima pari a 20 km/h grazie ai due motori ad energia elettrica sotto la pedana. Costo di listino: 1550 dollari.