Spigoli o curve, linee lunghe o segmentate, muscoli o leggerezza: il design automobilistico è talmente vario da raggiungere gli opposti ma il denominatore comune è la ricerca di un'emozione da trasmettere con le forme. Il design diventa quasi la rappresentazione dell'anima stessa della meccanica, il vestito che la ricopre e di cui esprime i caratteri. E in questo ambito l'Italia è sempre stata maestra.
Prima con i carrozzieri: Touring Superleggera, Zagato, Scaglietti, Bertone, Pininfarina, Giugiaro. Oggi con i designer o gli studi che ancora portano il nome di quelle carrozzerie che hanno fatto dello stile automobilistico italiano un esempio in tutto il mondo. Non a caso, alcune fra le auto più belle di sempre sono state disegnate in Italia: qualcuno ha addirittura applicato un metodo scientifico per trovare le più belle di sempre, utilizzando il millenario concetto di proporzione aurea. Il risultato? Ebbene, 7 su 10 sono proprio italiane: Ferrari Monza SP1, Ferrari 330 GTC Speciale, Ferrari 250 GTO, Ferrari 330 P4, Alfa Romeo Alfetta, Lamborghini Miura, Maserati Indy.
Altro caso che non è un caso, la neonata Silk Faw, pur nascendo in parte negli Stati Uniti e in parte in Cina, ha scelto la Motor Valley per insediarsi, appunto per respirare quell'aria che profuma di auto leggendarie e farla percepire tramite i suoi modelli. A partire dalla S9, che ha visto il suo debutto europeo a Milano durante la Design Week, evento che raccoglie appassionati di stile da tutto il mondo.
Ma cos'è il design? “Il design è moda e tendenza, quando si ferma nel tempo diventa arte. Motor Valley e stile italiano presenti in questa vettura lo dimostrano” dice, davanti alla S9, Tomaso Trussardi, uno che di stile ne sa. Tornando al mondo dell'auto, design italiano significa un concetto ben preciso: “Il design è bellezza e funzione assieme” spiega Piero Misani, responsabile R&D di Pirelli. Cioè, ogni linea, ogni interruzione, ogni curva e ogni spigolo non hanno solo l'obiettivo di avvicinarsi alla bellezza ma anche di compiere uno scopo tecnico, una funzione: migliorare l'aerodinamica, sfogare le alte temperature, accogliere una presa d'aria. Bellezza sì ma non fine a se stessa, insomma.
LO STILE DELLA S9, DALLA CARROZZERIA AI PNEUMATICI
È dalla matita – italiana, ovviamente – di Walter de Silva che è nata la Hongqi S9, una supercar che nasce prima ibrida per poi diventare al 100% elettrica. Semplicità ed eleganza, questi i punti di forza dello stile di questa vettura che ha l'intento di trasmettere emozioni grazie ad un'esperienza di guida unica e sostenibile. E' il risultato di una ricerca continua per raggiungere il punto di massimo equilibrio tra funzionalità aerodinamica, proporzioni ed estetica.
Linee dinamiche ed essenziali caratterizzano lo stile della S9 dando origine a giochi di luce e ombra che ne esaltano l'aspetto sinuoso della carrozzeria. Il design degli interni è un riflesso dell'architettura esterna; l'hypercar si contraddistingue per sensazioni e vibrazioni tipiche di una nuova guida sportiva che conferiscono il piacere di guidare nel lusso con attenzione particolare al comfort e alla connettività a bordo.
Rosso è il colore dominante della carrozzeria come quello del brand cinese Hongqi e delle auto da corsa italiane, un legame simbolico tra bellezza e tecnologia. L'italianità si ritrova anche nelle gomme. La nuova vettura monterà pneumatici P Zero; gli ingegneri Pirelli hanno lavorato al fitting più adatto, marcato Elect come tutte le gomme per le auto con le motorizzazioni più moderne e attente all'ambiente.
