Con l'arrivo della primavera, per tutti diventa piacevole tornare a fare sport all'aperto, non solo in montagna, dove le attività invernali sono tante, ma ovunque. La natura fiorisce, le giornate si allungano e il meteo migliora: sono tutti fattori che spingono le persone a uscire per fare attività fisica, con tutti i grandi benefici che ne conseguono. Come evidenzia l'estesa ricerca Benefits of outdoor sports for society. A systematic literature review and reflections on evidence, molti studi testimoniano l'importanza per il benessere fisico e psicologico di fare attività fisica e di stare a contatto con la natura. L'unione delle due cose rappresenta quindi un booster fondamentale per il benessere delle persone: più per più fa più, insomma.
Esistono tantissimi sport all'aperto dai quali, soprattutto con l'arrivo della primavera, le persone possono beneficiare. Dai più semplici e diffusi, come la corsa, la bicicletta, il nuoto in mare, gli allenamenti funzionali o lo yoga al parco, fino a quelli più adrenalinici e avventurosi come il surf, l'arrampicata, il trekking, la mountain bike o la canoa. Se il ciclismo permette di fare un ottimo sforzo aerobico e, contemporaneamente, di esplorare luoghi nuovi, alimentando la curiosità, il nuoto è come sempre uno degli sport più completi e con minor rischio di traumi, ma in acque libere va praticato con attenzione. Non bisogna poi dimenticare tutti gli sport di squadra all'aperto, importanti anch'essi a livello fisico, mentale e soprattutto sociale, dal calcetto al beach volley.
I vantaggi dello sport all'aperto, soprattutto se praticato nella natura (anche in un parco, per chi vive in centro città), sono di vario tipo, a cominciare da quelli per la salute: migliora le funzioni cardiovascolari, quelle respiratorie e l'ossigenazione dei muscoli, aiutando a migliorare le prestazioni e ad accelerare il recupero. A differenza dello sport indoor, all'aperto si respira solitamente un'aria migliore, che influisce sulla salute. L'esposizione alla luce del sole aumenta poi la produzione di vitamina D, fondamentale per il corretto assorbimento nell'organismo di calcio e fosforo. Inoltre, lo sport all'aperto, sia una corsa, una biciclettata o una nuotata, è più difficile, perché le condizioni di allenamento sono più imprevedibili (superfici accidentate, vento, salite e discese), per questo da un lato aumenta il dispendio energetico, quindi ci si allena di più, dall'altro diminuisce la noia e diventa più facile distrarsi dallo sforzo.
Perché non si tratta solo di una questione fisica: lo sport all'aperto è un vero toccasana per la mente. Riduce lo stress, aumenta il livello di felicità percepita, aiuta a eliminare le tossine della vita di tutti i giorni. In un'altra autorevole raccolta di studi, dal titolo Does participating in physical activity in outdoor natural environments have a greater effect on physical and mental wellbeing than physical activity indoors? A systematic review, si legge: «Rispetto all'allenamento indoor, fare esercizio in ambienti naturali è stato associato con sensazioni di maggior rivitalizzazione, maggior energia e voglia di impegnarsi, e con la diminuzione della tensione, della confusione, della rabbia e della depressione». Non sono da sottovalutare, come si legge nella prima ricerca citata in questo articolo, nemmeno i benefici sociali dello sport all'aperto, tra cui il miglioramento delle relazioni interpersonali, soprattutto tra i giovani, ma anche la riduzione della criminalità e la nascita di esperienze di cittadinanza attiva: una città in cui si fa molto sport all'aperto è una città più sana, più sicura e più vivibile.