Comincia sulle note del film Il Gladiatore la serata organizzata da Andrea Bocelli e da Javier Zanetti che si è svolta il 25 maggio sotto il cielo dell'Open Air Theatre, l'arena all'aperto dell'Area Experience, così si chiama oggi l'Area di Expo Milano. Un cielo pieno di stelle, come quelle che sono salite sul palco della Bocelli and Zanetti Night, una serata di solidarietà presentata da Michelle Hunziker e con il supporto di Pirelli a sostegno del progetto “Educare un mondo migliore”: è questa l'iniziativa sostenuta dalla Fondazione Andrea Bocelli e dalla P.U.P.I. Onlus di Javier Zanetti, istituzioni adesso unite per raccogliere fondi per garantire l'educazione dei bambini dell'America centro-meridionale.
«L'idea è nata un anno fa davanti a un caffè – racconta Zanetti – quando Andrea ed io abbiamo scoperto di avere alcune cose in comune: la passione per l'Inter e l'idea che si possa fare molto per l'educazione dei bambini più sfortunati». Così, mentre l'ex capitano dell'Inter e il tenore invitano a mandare un sms solidale per garantire l'istruzione a 500 bambini di Buenos Aires e a più di 1700 studenti in Haiti, sul palco si alternano le stelle della musica internazionale e dello sport.
Si crea quasi un'atmosfera da Cinema, come ricorda il titolo dell'ultimo album di Bocelli. Dopo il brano tratto da Il Gladiatore, il cantante si lascia affiancare da Alessandra Amoroso per un duetto inedito, Cheek to cheek. «Siamo una grande famiglia e nelle grandi famiglie ci si aiuta a vicenda, ecco perché bisogna sostenere le due fondazioni in questa serata magica», dice l'artista. La parata continua con Il Volo, i tre ragazzi che rappresentano un orgoglio tutto italiano nel mondo, visibilmente emozionati, poi Laura Pausini in collegamento da Imola, dove sta preparando il suo ritorno negli stadi. Per gli amici Andrea e Javier canta Innamorata, il brano scritto per lei da Jovanotti. E poi ancora Le notti magiche di Gianna Nannini, quelle di Un'estate italiana che la rocker ha inciso con Bennato per i Mondiali di Italia Novanta e che ora canta con Bocelli che si è prestato al duetto, rendendo così quelle notti magiche anche molto originali.
Quando la Nannini intona Meravigliosa Creatura, l'intero pubblico dello show benefico canta con lei, mentre la voce di Giuliano Sangiorgi accompagnata soltanto dal pianoforte provoca un fortissimo silenzio pieno di emozioni. «La musica è condivisione ed è sempre bello fare del bene a qualcuno attraverso le note», dice il leader dei Negramaro prima che Skin, la leonessa degli Skunk Anansie, lo raggiunga per cantare insieme Can't help falling in love di Elvis Presley. La sola presenza della star mondiale Kylie Minogue, sebbene non canti, riesce a conquistare tutti per fascino ed eleganza, come una regina di fiori, perché è proprio di fiori che è costellato il suo vestito per stare al fianco di Zanetti e di Bocelli e della loro nobile causa.
Non solo musica: all'Open Air Theatre si alternano anche i grandissimi dello sport, Allegri, Sacchi, Lippi o Claudio Ranieri, l'allenatore del Leicester che ha coronato la favola dei campioni d'Inghilterra in carica. E poi ancora Eto'o, Seedorf, Leonardo e la leggenda, Pelè, che mentre è costretto a sedersi perché appena operato al femore, non può fare a meno di notare che tutti i tremila spettatori presenti lì davanti si alzano in piedi per lui. Divertente, eppure così commuovente, il momento in cui ognuno di loro mostra sul palco una foto da bambino. Fortunato, sognatore oppure prodigio come Pelè. Un piccolo gesto dal firmamento del calcio per stare ancora più vicino ai bambini meno fortunati delle due fondazioni protagoniste della serata.