A soli due anni dall'ultima trasferta del 2016 organizzata da Wu Promotion, il Corpo di Ballo della Scala sarà nuovamente in Cina a fine agosto, a novembre in Australia e a luglio del 2019 in Finlandia.
La partnership targata Pirelli è pronta a portare con la danza europea tutto il suo cuore italiano nel mondo. È un legame radicato quello tra Pirelli e il teatro, iniziato tanti anni fa quando, già sul finire del 1883, la società fu a fianco a Edison nella fornitura di luce elettrica per l'illuminazione del Teatro alla Scala. Tanti sono gli ambiti infatti, a partire dall'elettricità, in cui Pirelli è riuscita a dare il suo importante contributo nella diffusione della cultura e dell'arte che, attraverso l'espressione del suo saper fare, costituiscono il patrimonio identitario del made in Italy. Quindici recite per quattro città, il balletto classico-romantico Giselle di Jean Coralli e Jules Perrot e il Don Chisciotte firmato da Rudolf Nureyev sono i due titoli che testimoniano la versatilità degli artisti scaligeri e la varietà del loro repertorio. Entrambi gli spettacoli avevano riscosso grande successo in passato, sia il Don Chisciotte nel 2016 a Tokyo, sia Giselle nel 2017 in California e Costa Mesa. Tra il 31 agosto e il 23 settembre le città di Shangai, Macao, Xi'an e Tianjin vedranno alternarsi questi due titoli e se per le piazze di Shangai e Tianjin è ormai la terza volta, per le due nuove città di Xi'an e Macao ospitare la Scala costituisce una prestigiosa novità. Dirette da David Coleman, saranno impegnate le orchestre locali come la Shangai Opera House Symphony Orchestra, la Xi'an Symphony Orchestra, la Macao Orchestra e la China Film Orchestra.
La trasferta del Corpo di Ballo in Cina porta con sé un grande significato perché contribuisce a diffondere il patrimonio culturale e l'immagine dell'Italia nel mondo, ma soprattutto dà prova di quanto le tournée contribuiscano al ruolo notevole della Scala anche al di fuori dell'Italia. È un percorso che, iniziato nel 1878 a Parigi con la prima tournée della storia scaligera in occasione del Centenario del Teatro, ad oggi, registra 154 progetti per 844 aperture di sipario (329 d'opera, 329 di balletto e 186 concerti) in 39 paesi visitati che diventeranno presto 41, a testimonianza che le tournée all'estero sono un'attività costante. In qualità di ambasciatore di un impegno internazionale, il Teatro alla Scala ha infatti sempre viaggiato molto sulle due punte, sia nel campo della danza che in quello dell'opera. Ora, con la sua maxi trasferta, il Corpo di Ballo della Scala volteggerà di piroetta in piroetta in questa sequela di spettacoli che dal palcoscenico di casa, con le rappresentazioni milanesi del Don Chisciotte dal 10 al 18 luglio -in occasione dell'ottantesimo anniversario della nascita e il venticinquesimo della scomparsa del grande Nureyev- raggiungerà i teatri della Cina a fine agosto. La tournée in Cina è così programmata in quattro tappe: tre rappresentazioni del Don Chisciotte a Shangai (31 agosto e 1, 2 settembre); quattro rappresentazioni di Giselle a Macao (il 7, l'8 - due performance- e il 9 settembre); a Xi'an le rappresentazioni del Don Chisciotte saranno il 13 e 14 settembre, mentre quelle di Giselle il 15 e 16 settembre e infine a Tianjin due del Don Chisciotte (20,21 settembre) e due di Giselle (22 e 23 settembre). A novembre 2018, direttamente dalla Cina i due allestimenti voleranno in Oceania per la prima assoluta del Corpo di Ballo e della Scala in Australia che debutterà ospite del Queensland Performing Arts Centre di Brisbane con 13 rappresentazioni. In occasione del centesimo anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche tra Finlandia e Italia, la tappa successiva sarà poi nel luglio 2019 in Finlandia dove Coro e Orchestra debutteranno nella splendida location del Castello di Olavinlinna durante il Savonlinna Opera Festival con tre rappresentazioni della nuova produzione de I masnadieri di Verdi diretta da Michele Mariotti e firmata dalla regia di David Mac Vicar.
Un programma intenso che partendo così dall'Estremo Oriente vuole valorizzare l'importante ruolo della Scala quale rappresentanza di eccellenze, in Italia e all'estero.