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I cinque libri da leggere sotto l'ombrellone

Titoli di autori che sono diventati classici, portando con sé spensieratezza e ironia, ideali da leggere quando si vuole restare leggeri

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“Una cosa divertente che non farò mai più” di DAVID FOSTER WALLACE

Nelle classifiche dei libri più divertenti il suo nome appare più di una volta. E di certo il reportage con cui David Foster Wallace castiga gli usi e i costumi degli americani in crociera resta tra quelli che riescono a strappare un sorriso, mentre ci induce a riflettere sulle storture della nostra società. L'autore prende di mira i suoi connazionali nel momento di massima libertà, quando sono in vacanza e quando i freni inibitori sono più bassi. Tutti sulla nave devono divertirsi: è il mantra dell'equipaggio, servizievole e disponibile, nonostante non vi sia nullo che possa evocare il lusso annunciato dai depliants della crociera. Ne esce una vivace critica al divertimento di massa, attraverso una serie di micro-racconti che esplorano i più disparati personaggi, tra i quali potrebbe esserci chiunque di noi.

“Febbre a 90°” di NICK HORNBY

Non è necessario essere un tifoso appassionato di calcio per farsi prendere dalla lettura di “Febbre a 90°”, perché l'andamento altalenante delle partite dell'Arsenal, la squadra venerata dal protagonista del libro, un alter ego di Nick Hornby, è strettamente correlato alla sua vita sentimentale e lavorativa. Il racconto di quanto avviene intorno a ogni match rivela sempre qualcosa di privato, miscelato sapientemente con i mille riti che circondano i pre partita, la gara e il dopo. L'amore per il calcio in Nick gli arriva da un padre distratto che lo porta allo stadio per ovviare alla sua incapacità di comunicare col figlio. Una volta instillata, la passione non se ne andrà mai più, fornendo all'autore una chiave di lettura di un mondo come quello del tifo inglese guardato sempre con prudenza da chi lo osservava con distacco o paura. 

I cinque libri da leggere sotto l'ombrellone
I cinque libri da leggere sotto l'ombrellone

“Zia Mame” di PATRICK DENNIS

Non esiste modo di ripercorrere le mode e i costumi statunitensi dagli Anni Venti agli Anni Cinquanta in modo più divertente se non seguendo le vicende di Zia Mame, la tutrice di un nipote che a undici anni si ritrova solo dopo la morte improvvisa del ricco padre. La sua vita avventurosa e piena di colpi di scena si svolge in undici capitoli che più che un romanzo ne fanno una serie di mini-racconti imperniati sull'educazione e la crescita del giovane rampollo e sulle peripezie della zia. Il primo passa dalla eccentrica scuola per nudisti scelta dalla zia agli studi universitari, mentre la tutrice dalla rovina a seguito del crollo della Borsa del '29, che la porta a lavorare da Macy's, al matrimonio con un ricco petroliere, di cui diventerà vedova. Difficile rimanere indifferenti ai personaggi del libro di Patrick Dennis: o li si adora o li si odia. 

“Le lettere” di GROUCHO MARX

Un libro da leggere alla spicciolata, come si fa con le raccolte di lettere. Ma con tutto l'interesse che può suscitare il suo autore, il comico Groucho Marx che all'inizio del Novecento, nei suoi spettacoli, non ha risparmiato critiche all'ordine precostituito grazie soprattutto a un linguaggio esplosivo e irriverente con battute piene di sarcasmo. Nelle lettere, emergono le sue corrispondenze con grandi personaggi che hanno attraversato la sua vita, come quelle col presidente degli Stati Uniti (1945-1953) Harry S. Truman o con il poeta inglese T.S. Elliot, di certo la miglior parte del libro. Ma vengono alla luce anche i rapporti con altri comici come Fred Allen e Jerry Lewis, o giornalisti, scrittori e sceneggiatori come Arthur Sheekman, Goodman Ace o Earl Wilson. Un libro dove l'autore risulta a volte spiritoso, a volte sentimentale, ma anche scontroso, acido e graffiante.

“Il circolo Pickwick” di CHARLES DICKENS

Il romanzo picaresco in genere è divertente, se poi a scriverlo è un fuoriclasse come Charles Dickens il gioco è fatto. “Il circolo Pickwick”, nato come romanzo a puntate negli Anni Trenta dell'Ottocento, non è altro che una serie di racconti di viaggi che qualche anno prima Pickwick aveva intrapreso con i suoi migliori amici. E' una girandola di avventure che coinvolgono personaggi bizzari che oscillano tra i ciarlatani e i furfanti, ma che riescono a strappare un sorriso con le loro storie argute, gotiche e strabilianti. Il protagonista occulto è Sam Weller, il giovane lustrascarpe che diventerà il fido domestico di Pickwick e il cui senso dell'umorismo fa subito breccia nel cuore del lettore.

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