Tre chilometri e mezzo di fotografie, riviste, documenti societari, libri, bozzetti, quadri, progetti. Raggiungerebbero questa lunghezza i documenti dell'Archivio Storico Pirelli, se si dovessero mettere in fila, un foglio dopo l'altro, in un ipotetico percorso stradale. Più di tre chilometri che rappresentano il patrimonio culturale di Pirelli, la sua storia e le sue attività, dalla fondazione nel 1872 a oggi. Una raccolta di documenti dichiarata di notevole interesse storico dallo Stato Italiano e visitata da migliaia di persone ogni anno.
Proprio in funzione del grande valore artistico e culturale dell'Archivio, Pirelli ha avviato nel 2009 - attraverso la sua Fondazione – un progetto di schedatura e digitalizzazione di tutto il materiale che documenta i suoi oltre 140 anni di attività e ha pubblicato sul web nel 2015 la library digitale, che viene implementata periodicamente, per consentire la consultazione dei documenti online.
Suddiviso in cinque categorie, l'Archivio è consultabile al link http://search.fondazionepirelli.org/ e ha un'intera sezione chiamata “Documenti per la Storia dell'Industrie Pirelli” che contiene anche l'atto costitutivo del 1872. La categoria dedicata alle fotografie conterà circa un milione di immagini di prodotti, stabilimenti, fiere ed esposizioni, moda e design, eventi aziendali, veicoli cui i pneumatici erano destinati (automobili, motociclette, biciclette, aerei, veicoli industriali, macchine agricole), oltre che di gare sportive corse con pneumatici Pirelli. La sezione contenente i disegni e i manifesti possiede una ricca raccolta di bozzetti originali commissionati a noti artisti, illustratori e graphic designer tra gli anni Dieci e gli anni Settanta per pubblicizzare i prodotti e illustrare la rivista “Pirelli”. Si tratta di migliaia di materiali pubblicitaria stampa - come manifesti, cataloghi, pieghevoli, cartelli vetrina - realizzati dai più grandi artisti del panorama nazionale e internazionale quali Giuseppe Cappadonia, Alberto Bianchi, Giorgio Tabet, Bruno Munari, Alessandro Mendini, Bob Noorda, Riccardo Manzi e tanti altri ancora.
La categoria audiovisivi contiene centinaia di film su pellicola e nastro magnetico, realizzati dal 1912 agli anni Novanta: dalle riprese di Re Vittorio Emanuele III alla Bicocca realizzate da Luca Comerio, uno dei più grandi cineasti italiani del periodo muto, alle pubblicità per il cinema o per Carosello dei grandi maestri dell'animazione italiana (Pagot e Gavioli), fino alle più recenti pubblicità televisive. Materiale che copre un arco cronologico cruciale nella storia della comunicazione audiovisiva che va dalle origini del cinema sino alla diffusione della televisione.
La sezione delle riviste aziendali, infine, consente di sfogliare, la celebre “Pirelli. Rivista di informazione e di tecnica”, pubblicata tra il 1948 e il 1972 a cadenza prevalentemente bimestrale e regolarmente distribuita in edicola. Sulla rivista “Pirelli” si è svolto per oltre due decenni uno dei più avanzati dibattiti culturali del Paese. Tra le firme troviamo quelle di Giulio Carlo Argan, Dino Buzzati, Italo Calvino, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Arrigo Levi, Eugenio Montale, Franco Quadri, Salvatore Quasimodo, Alberto Ronchey, Elio Vittorini e decine di altri, mentre alle illustrazioni contribuiscono artisti del calibro di Renato Guttuso, Ernesto Treccani, Renzo Biasion e Fulvio Bianconi. A breve sarà disponibile in questa sezione il periodico “Vado e Torno”, pubblicato a partire dal 1964 e rivolto ai rivenditori di pneumatici e agli autotrasportatori.
Un sistema di navigazione “a faccette” consente di individuare i documenti di interesse e l'utilizzo di visualizzatori open source permette la consultazione di immagini e video su qualunque dispositivo e browser web. Il sito è costruito con design “responsive” per la visualizzazione e la navigazione dei contenuti ottimizzate per tutti i “device” (computer, smartphone, tablet) – ed è stato realizzato grazie all'utilizzo di tecnologie ad hoc, per la gestione degli archivi, per il sistema di navigazione e ricerca, per la riproduzione dei filmati.
Gli inventari dell'Archivio Storico Pirelli sono inoltre disponibili sia in italiano, sia in inglese: un caso di eccellenza nel panorama degli archivi d'impresa consultabili in rete.