A calcolare con precisione a quanto ammonta è stata Legambiente, che ha incrociato dati di Istat, Confartigianato e Conebi (Confederation of the European Industry – European Bicycle Market), per monitorare l'impatto positivo che le due ruote hanno anche sulla nostra economia, confrontandola con quella dei paesi dell'Ue.
Dall'incrocio di questi dati è venuto fuori un rapporto nazionale sull'economia della bici da cui è stato calcolato il cosiddetto Pib, ossia il prodotto interno bici e cioè il valore economico della bicicletta per gli italiani.
E allora, a quanto ammonta il Pib per il 2017? Esattamente a 6 miliardi 206 milioni 507mila 766 euro. Cioè, per dare un'idea, il valore del colosso italiano dei supermercati Esselunga.
A comporre questa cifra c'è prima di tutto il valore generato dal cicloturismo: 2,05 miliardi. Poi ci sono gli 1,161 miliardi del mercato delle biciclette, che include la componentistica, gli accessori e le riparazioni. Poco più di 1 miliardo arriva poi dai benefici sociali e sanitari derivanti dall'attività fisica, che fa risparmiare soldi allo Stato per l'assistenza sanitaria alle persone troppo sedentarie. Benefici che, per i bambini, valgono 960 milioni. Quasi mezzo miliardo, cioè 428 milioni, sono i costi sociali risparmiati in seguito alla riduzione dei gas serra; 193,180 milioni di benefici derivano dalla riduzione dell'assenteismo sui luoghi di lavoro; ci sono poi 107 milioni di contenimento dei costi di infrastrutture e artificializzazione del territorio;127,309 milioni di risparmio di carburante; 94,390 milioni per la riduzione dei costi ambientali dei gas serra; 18,266 milioni per il miglioramento della qualità dell'aria; e infine 12,840 milioni per il contenimento dei danni sanitari causati dal rumore.
In numeri assoluti, sono circa un milione le persone che usano abitualmente la bicicletta per spostamenti quotidiani.
Tra loro il 3,5% usa la bicicletta nel percorso casa-lavoro; il 2,4%, tra bambini studenti fino a 34 anni, si sposta con questo mezzo per andare a scuola o all'università.
Il Pib comprende anche i posti di lavoro generati all'interno del mercato delle biciclette: il settore in Italia dà lavoro a 7.815 addetti, impiegati in 3.043 imprese. Lavoratori specializzati che producono biciclette, componentistica e accessori o che riparano e noleggiano i veicoli. Tra questi gli artigiani sono 3.936, impiegati in 2.103 imprese.
Il valore del Pib è stato confermato anche per il 2018 nel nuovo studio messo a punto da Legambiente, che ha scorporato il primo rapporto, integrandolo con nuovi indicatori e stimando una proiezione su un potenziale valore annuale della bici che potrebbe raggiungere i 23 miliardi di euro. Si tratta di una stima importante che, se realmente prodotta, costituirebbe una fonte di ricchezza non solo per i cittadini, ma anche per il governo e tutta l'Europa in termini di spese, traffico e crescita del territorio.
Il rapporto 2018 – che sarà presentato in occasione della Scuola di Bicipolitana - rivela nuove elaborazioni e approfondimenti, ricavati dagli indicatori della prima edizione. Tra i nuovi risultati ottenuti sul territorio c'è quello relativo al benefit prodotto dalle piste ciclabili in quelle città in cui almeno il 20 per cento degli spostamenti pubblici avviene in bicicletta.
Al primo posto in Italia per ciclabilità c'è Bolzano che raggiunge il 29% degli spostamenti in bici e un milione di euro l'anno di investimenti, facendo registrare ricavi per oltre un milione di euro l'anno al chilometro, su un totale di 50 chilometri di tracciati urbani.
Su scala regionale, invece, il divario maggiore che viene fuori è quello che emerge dal confronto tra Nord, Centro e Sud Italia. L'Emilia Romagna insieme al Trentino e al Veneto sono le regioni con un benefit economico che sfiora i 200 euro annui per abitante, mentre Calabria, Sicilia e Lazio non raggiungono nemmeno i 10 euro.
Nonostante le differenze profonde tra le varie aree delle regioni italiane e dal basso indice di ciclabilità italiana rispetto a quella europea, emerge però un trend in crescita per il Pib che potrebbe raggiungere i 23 miliardi annui.
Gli scenari da realizzare per raggiungere tale quota prevedono la realizzazione del progetto ciclabile su tutto il territorio nazionale e l'incremento della mobilità ciclistica nelle aree urbane.