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Il potere della Blockchain

La tecnologia Blockchain è stata originariamente sviluppata per registrare le transazioni in criptovalute. Oggi il suo approccio innovativo per convalidare i dati e le transazioni viene ampiamente utilizzato in diversi ambiti, dai governi al mercato dell'arte

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Mentre l'alta finanza, le banche e tutto il settore finanziario sta cercando di capire le implicazioni della “Blockchain”, il meccanismo di Bitcoin, le sue applicazioni si stanno rapidamente espandendo in tutti i settori industriali.

Il potere della Blockchain
Il potere della Blockchain

La Blockchain è un ampio libro contabile pubblico digitale online creato per tenere traccia di chi possiede, scambia o abbia mai posseduto, la moneta Bitcoin; è praticamente impossibile fabbricare i suoi registri, e ciò li rende preziosi ai fini documentali.

I governi hanno colto la palla al balzo e stanno considerando in futuro di impiegare la Blockchain in svariate nuove attività, dalle registrazioni catastali alla condivisione dei documenti sanitari personali. Bank of England, invece, è uno degli enti che sta esaminando in quale modo la Blockchain potrebbe essere utilizzata per creare la base di un nuovo sistema globale per i pagamenti. Al giorno d'oggi, comunque, quasi tutti i settori industriali stanno cercando di capire ciò che la Blockchain potrebbe comportare per loro.

Un esempio è quello del settore del noleggio di automobili. Lo scorso anno l'azienda statunitense DocuSign ha creato una partnership con Visa con l'obiettivo di capire come semplificare l'attività del noleggio di auto. Si era capito infatti che erano proprio le pratiche e le procedure necessarie per noleggiare un'auto a scoraggiare molte persone. DocuSign e Visa hanno quindi  iniziato ad utilizzare la Blockchain per registrare l'identità dell'auto, mentre il cliente sceglie l'opzione di noleggio e firma il relativo contratto;  il tutto viene aggiornato in tempo reale nel registro della Blockchain. 

E anche nel ramo del venture capital ci sono novità: l'azienda statunitense di telecomunicazioni Verizon, si sta esaminando ciò che la Blockchain potrebbe comportare per la propria attività, se utilizzata insieme all'Internet of Things. 

La macchina della fiducia 
Tutto ciò non sorprende certo David Yermack, professore di Business e Finance Transformation alla Stern School of Business di New York, che ritiene che la Blockchain avrà un forte impatto sull'industria e sul commercio.

“The Economist ha definito la Blockchain la macchina della fiducia” spiega Yermack. “Il suo vantaggio è che non può essere riscritta e riporta la marcatura temporale; ciò costituisce una prova della titolarità, oltre a conservare la cronologia completa. Chiunque oggi gestisca un database potrebbe essere interessato a capire ciò che la Blockchain potrebbe fare per loro.”

Un'area non finanziaria in cui la Blockchain sta prendendo piede è il mercato dell'arte, dove viene utilizzata per autenticare la proprietà, contrastare il riciclaggio di denaro e persino eliminare le opere false. 

Infatti, nel mondo dell'arte la gestione dei registri è spesso lacunosa e facile da contraffare. Il mercato è ampio: secondo Bloomberg il suo valore annuo ha raggiunto i 67 miliardi di dollari (quasi 62 miliardi di Euro) nel 2014, valore oltre tutto non regolamentato. Per questo motivo è considerato un modo piuttosto semplice per riciclare denaro. Dopo armi e droga, il mercato delle opere d'arte rubate e contraffatte è la maggiore impresa criminale del mondo. La Blockchain potrebbe dare una svolta a tutto ciò. 

Verisart, una start-up di Los Angeles, utilizzerà la Blockchain come libro contabile pubblico di opere d'arte e da collezione in grado di fornirne l'autenticazione in tempo reale. Ma perchè fermarsi qui? Anche il mercato dei beni di lusso è pieno di articoli contraffatti. Le grandi firme della modo potrebbero utilizzare la Blockchain per autenticare i propri prodotti. “Sarebbe un'estensione coerente del concetto” spiega Yermack. 

Non solo questa autenticazione renderebbe più difficile la vendita di prodotti contraffatti agli ignari consumatori, ma ne garantirebbe anche l'origine. Ciò è fondamentale nella lotta contro i criminali che commerciano i "diamanti di guerra" e le opere d'arte rubate, i cui proventi finiscono spesso e volentieri nelle mani di terroristi ed eserciti illegali. 

Tuttavia la Blockchain non riguarda solamente l'autenticazione di beni di lusso; può essere utilizzata anche per verificare l'autenticità di prodotti per i quali la garanzia di standard elevati è una questione vitale.
Poiché una quantità sempre maggiore di farmaci viene venduta attraverso canali non tradizionali, i contraffattori riescono meglio ad infiltrarsi nel sistema. Si valuta infatti che circa 200 miliardi di dollari (circa 183 miliardi di Euro) di farmaci siano contraffatti. La Blockchain permette inoltre agli acquirenti di controllare la provenienza di un determinato prodotto farmaceutico e quindi di evitarlo. 

Per quel che riguarda le auto, la Blockchain potrà rendere disponibile la loro storia, compresi gli incidenti, il chilometraggio e la manutenzione, in modo tale da poterle valutare meglio e garantirne la sicurezza. Le compagnie assicurative potranno controllare i registri in relazione alle richieste di risarcimento per impedire le frodi ed abbassare così i premi assicurativi.

Proprietà privata 
Non ci sono però solo buone notizie. L'avvento della Blockchain comporta un'inevitabile violazione della privacy personale poiché registra ogni singolo dettaglio delle nostre vite, compresa l'istruzione, le attività lavorative, ogni transazione, la fedina penale, le condizioni di salute e tutto ciò che acquistiamo. “Mentre ne comprendiamo il pieno potenziale, sorgono molte domande sugli effetti su privacy e fiducia” riconosce Yermack. 

Oltre a ciò, esiste il problema della gestione del sistema e della manutenzione della sua integrità. Al momento ci sono due principali sistemi di Blockchain: l'originale, che non richiede autorizzazioni, ed i sistemi in cui l'accesso è controllato da un gatekeeper. Mentre il sistema privo di autorizzazioni ha un elevato livello di sicurezza, esso necessita di enormi e proibitive risorse. D'altro canto il sistema con autorizzazioni è soggetto a problematiche relative alla fiducia ed è potenzialmente corrompibile.

“Se si riesce a corrompere il gatekeeper, i dati possono essere manomessi” spiega Yermack. “E mentre è in atto un'importante discussione in merito alla decisione di permettere ad un'organizzazione come l'Unesco di gestire una Blockchain con autorizzazioni, non bisogna dimenticare che una decisione del genere finirebbe solamente per dare rilievo alla rivalità politica ed economica tra le diversi potenze globali.”

Chi sa esattamente dove ci porterà la Blockchain? In fondo il sistema ha solamente 10 anni. Ciò che è invece chiaro e che semplificherà il processo di autenticazione, con un forte impatto sulle attività criminali e fraudolente … almeno per un pò.

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