Quando Andy Green, nell'estate del 2018, salirà sulla sua auto e si allaccerà le cinture, partendo, potrà allegramente conversare con i colleghi al telefono, scattare fotografie del viaggio ed inviarle direttamente ovunque nel mondo. Il fatto che l'auto sia connessa non è una novità: le automobili stanno infatti diventando computer in movimento in grado di relazionarsi ininterrottamente con l'Internet of Things; tuttavia l'esperienza di Green è unica perchè starà viaggiando ad una velocità di 1.609 km/ora.
Il record di velocità terreste è attualmente pari a 1.228 km/ora, ed è stato lo stesso Green a stabilirlo nel 1997. Ora però, insieme al team Bloodhound SCC, Green vuole provare ad andare ancora più veloce… più veloce di un proiettile. Ed ecco le statistiche di importanza vitale. L'automobile, un mix di tecnologia automobilistica e aerea, ha una lunghezza di circa 13,4 metri e pesa 7,5 tonnellate. È alimentata da un motore a getto Eurojet 200 e da un razzo in grado di generare una potenza di 135.000 cavalli, oltre sei volte il totale di tutte le vetture di Formula Uno schierate alla griglia di partenza.
E poi c'è la tecnologia digitale all'avanguardia. Oltre al telaio aerodinamico e ai motori roboanti, che sono alla base delle gare di velocità terrestre, vi sono anche importantissimi pacchetti software e dispositivi hardware in grado di trasformare la macchina in un vero e proprio centro di comunicazione. Durante i giri di prova e i tentativi di record, i dati essenziali sono inviati e ricevuti in diretta al fine di potenziare la sicurezza e guadagnare qualche km/ora.
“Il video e i dati sono fondamentali per gli ingegneri in quanto permettono di monitorare i complessi sistemi dell'auto, compreso il motore a getto EJ200 ed i motori a razzo ibridi Nammo,” spiega il portavoce Jules Tipler. “Ciascuna corsa dell'auto ha specifici parametri di prova. Ogni volta che aumenta la velocità, i dati vengono valutati sulla base dei modelli previsti per assicurare che la struttura e i sistemi si comportino esattamente secondo le aspettative, e che l'auto sia sicura.”
Automobili connesse
Le fondamentali attrezzature high-tech sono progettate da Sierra Wireless, azienda specializzata nella fornitura di comunicazioni da macchina a macchina e da dispositivo a Cloud per le auto di uso comune: si tratta dei sistemi connessi che si troveranno presto in alcuni modelli selezionati di Volkswagen e Peugeot di nuova generazione. La piattaforma Volkswagen Car-Net fornisce un elenco in espansione di servizi basati su Internet all'interno dell'auto, che spaziano dall'accesso remoto al veicolo a infotainment, manutenzione, fino alla possibilità di impostare avvisi sulla velocità.
I proprietari possono inoltre utilizzare la tecnologia per espandersi nel settore dei servizi connessi e della telematica a valore aggiunto, ossia in ciò che gli ingegneri di Bloodhound necessitano. La tecnologia smart è in grado di recuperare, memorizzare, analizzare e integrare in maniera sicura i dati provenienti dai diversi sensori e di inviarli in tempo reale ai computer degli ingegneri: si tratta di informazioni vitali per chi è determinato superare la velocità del suono e la barriera dei 1.609 km/ora ...
“Come Bloodhound, abbiamo lo stesso interesse per la promozione dell'innovazione e della collaborazione tra i team di ingegneri, con l'obiettivo di infrangere le barriere,” spiega Philippe Guillemette, CTO di Sierra Wireless. “Con l'aumento delle auto connesse sulle nostre strade, è ovvio che l'auto più veloce del mondo utilizzi la stessa connettività wireless che fornisce anche i servizi di auto connessa nei veicoli di uso comune.”
Oltre la velocità e la performance
Il lavoro sul record di velocità terrestre offre a Sierra la possibilità di andare oltre la propria performance. “Il progetto Bloodhound propone alcune sfide entusiasmanti: di conseguenza si rendono necessari alcuni lavori di personalizzazione per potenziare l'uscita del segnale e regolare la rete e l'antenna sulla base dell'ambiente circostante la pista di prova,” spiega Guillemette. “Quando si va oltre i limiti delle tecnologie di rete, vi è sempre molto da imparare.”
La pista dove si tenterà di battere il record di velocità presenta di sicuro alcune sfide tecniche a Sierra. Alla ricerca di una superficie assolutamente piatta, priva di vegetazione e con una lunghezza minima di 16 chilometri, il team ha setacciato i deserti in tutto il mondo e alla fine ha scoperto l'Hakskeen Pan, nella zona nord-occidentale del Sud Africa. Quest'area è perfetta per la gara, il terreno è molto solido ed estremamente piatto, fatta eccezione per alcune pietre in superficie, che devono essere meticolosamente rimosse. Tuttavia, la totale assenza di infrastrutture non rende la zona ideale per la creazione di una rete Wi-Fi ad elevata velocità.
I team Bloodhound e Sierra hanno parecchio da fare per realizzare il proprio sogno, ma questa non è solo una ottima chance per gli spericolati esperti di imbarcarsi in un nuovo e vanitoso progetto. Da un lato essi vogliono stabilire un nuovo record di velocità terrestre, dall'altro vogliono essere di ispirazione per un gruppo di bambini che studia con passione scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. E questa è la funzione principale dei sistemi connessi: l'utilizzo della tecnologia digitale per contribuire alla condivisione con il mondo intero del tentativo di battere il record.
Scienziati di nuova generazione
“L'obiettivo primario del Progetto Bloodhound è quello di ispirare le nuove generazioni a interessarsi di scienza e ingegneria,” spiega Richard Noble, OBE, responsabile del progetto e appassionato sostenitore di scienza e tecnologia. “A questo scopo dobbiamo essere in grado di fornire i migliori filmati in diretta dall'auto, anche nel momento in cui essa rompe la barriera del suono, e ciò non sarebbe assolutamente possibile in assenza di una tecnologia di auto connessa all'avanguardia.”
Anche il libero accesso alle informazioni è un altro aspetto inusuale di questa storia. Nelle gare di Formula Uno, ad esempio, ciascun team fa di tutto per non divulgare i propri progressi tecnici e i diritti di proprietà intellettuale. L'affascinante processo di sviluppo di ciascuna vettura viene tenuto segreto. Con Bloodhound è vero il contrario. Il sito Web del progetto è ricco di informazioni sugli sviluppi della nuova automobile. Quando Andy Green metterà finalmente in moto il motore a getto Eurofighter nell'Hakskeen Pan, l'intero mondo saprà tutto ciò che c'è da sapere sulla Bloodhound... ma non saprà se riuscirà a battere il magico record dei 1.609 km/ora.