“A Beautiful Place. The Art of Manufacturing”. Questo è il titolo dell'Annual Report di Pirelli per il 2021 per celebrare la fabbrica, come luogo bello e capace di ispirare arte. Pirelli ha chiesto ad alcuni artisti di visitare i propri stabilimenti, di osservarli e di farsi ispirare, per creare delle opere che ne riflettessero le caratteristiche e ne raccontassero le storie.
Nasce così questo progetto, un viaggio itinerante tra Brasile, Cina, Italia, Romania e Stati Uniti, che ci ha permesso di scoprire cos'è che tiene assieme fabbrica e bellezza, creazione e ingegno. La risposta a questo interrogativo è la materia, come indicato da Vito Mancuso, filosofo e teologo, nel suo saggio “La fabbrica e la bellezza” che ha scritto per Pirelli e che funge da introduzione al volume.
Giovanni Mengoni, Susy Garcia, Pinguim, Fernanda Broggi, Tony Felix, Lisette Correa, Andrei Cavassi e Tu Yonghong: questi i nomi degli artisti coinvolti e che hanno rispettivamente visitato le sedi Pirelli in Italia, Brasile, Stati Uniti, Cina e Romania. La provenienza dei singoli ha esaltato gli attributi specifici di ciascuno, legandoli al territorio del relativo stabilimento e della sua produzione.
Le opere d'arte commissionate, tutte diverse nel linguaggio e negli strumenti, parlano del tempo nella fabbrica, ne immortalano i suoni e ne descrivono le dinamiche, ricercando la bellezza nella materia e nel suo processo di trasformazione.
Fin dal titolo, Il giardino del tempo, appare chiaro che il racconto della fabbrica da parte di Giovanni Mengoni ruoti attorno alla dimensione temporale: alla ceramica – un materiale antico con una tecnica di lavorazione artigiana – si collega la sapienza della produzione di uno degli stabilimenti Pirelli più tecnologicamente avanzati, quello di Settimo Torinese in un gioco di contrasti che evidenzia la capacità della P lunga di attraversare i decenni, adattandosi ed innovando. Lo stesso stabilimento oggetto degli scatti firmati dal fotografo Alessandro Scotti che compongono il portfolio che chiude Annual Report.
In Brasile a Campinas, San Paolo, gli artisti Susy Garcia, Pinguim, Fernanda Brogg e Tony Felix hanno composto un brano, Un Lugar Bonito, che racconta di una bellezza e di un'ispirazione nascoste nello spazio che più si frequenta ogni giorno. La fabbrica produce anche pneumatici da gara e il suono tipico delle gomme sull'asfalto sembra risuonare nelle note e nella melodia del pezzo.
Lo stabilimento statunitense di Rome, in Georgia, è diventato invece la tela per la serie di graffiti Your Journey Starts at the Hands of Pirelli di Lisette Correa: le impronte disegnate dei pneumatici si trasformano in mani che si stringono, a voler quindi sottolineare la centralità della dimensione umana anche in questa fabbrica, seppur interamente robotizzata. L'obiettivo infatti – a detta della stessa artista – è far immergere l'intero staff in un'atmosfera di luce e colore. Di bellezza.
Per la fabbrica di Slatina, in Romania, Andrei Cavassi ha scelto di comporre un brano di musica classica, A Beautiful Place, che indagasse la relazione fra musica e tecnologia. Questi due mondi sono infatti accomunati dalla stessa ricerca di eccellenza, sostenuti dalla creatività e dal desiderio di innovare, come racconta l'artista.
Industria e innovazione: questo il titolo dei due intagli su carta che l'artista Tu Yonghong ha realizzato facendosi ispirare dagli stabilimenti nella regione dello Shandong. La tradizione di una pratica millenaria – il papercutting – incontra la ricerca tecnologica che Pirelli mette in campo in Cina, raffigurando quel delicato equilibrio fra passato e futuro che la rappresenta.
Il progetto si conclude con il racconto Giocare alla fabbrica della scrittrice ghanese armeno-americana Nadia Owusu: una reminiscenza delle ore passate con la sorella a comporre e decomporre giocattoli, giocando appunto alla fabbrica. Era il gioco migliore, perché permetteva di vedere “il potenziale, e persino la bellezza, di quello che avevamo iniziato”. Fabbrica e bellezza unite, ancora una volta.