Lo scorso anno le fotografie scattate da Peter Lindbergh ritraevano le donne al naturale e senza manipolazioni, e l'osservatore ne percepiva l'eccellenza in maniera addirittura intima. All'interno del set del Calendario Pirelli 2018 l'impressione è quella di trovarsi catapultati nell'ambiente surreale e allucinogeno della famosa fiaba di Lewis Carroll.
Il set non è altro che una moderna interpretazione di Alice nel paese delle meraviglie curata dall'eccezionale talento di Tim Walker, che evita con cura di riproporre la fiaba, raccontata negli anni milioni di volte, con un approccio sdolcinato.
“Non aveva alcun senso riproporre la fiaba nello stesso modo con cui essa è stata sempre narrata”, mi spiega Tim Walker mentre siedo con lui, dopo che ho potuto discretamente osservare il set più tenebroso che abbia mai visto. I dettagli più comuni della fiaba, se osservati con attenzione, si rivelano nella loro totale improbabilità: pane da toast bruciato e scarpe con tacchi a spillo sono sparsi deliberatamente insieme al te del pomeriggio, vetri frantumati, oggetti rotti e versioni assolutamente distorte di questa amata fiaba.
Nell'intento giocoso di eliminare l'innocenza tipicamente incarnata da Alice, Tim Walker si è ispirato alle illustrazioni originali ed ha analizzato in profondità l'aspetto più oscuro e nascosto della mente di Lewis Carroll. Insieme ad altri membri della stampa, seduti insieme per il te pomeridiano servito con dolcetti (che per fortuna non erano bruciati come quelli del set, per quanto io adori le meringhe bruciacchiate), la nostra attenzione è stata immediatamente catturata da Alice-Duckie Thot, che si stava avvicinando a noi sulle lunghe e splendide gambe, che, ovviamente, risaltavano divinamente nel suo outfit.
Un tessuto trapuntato azzurro chiaro, recuperato chissà dove dall'insuperabile Shona Heath, la mente delle scenografie e dei costumi di The Cal™, è stato tagliato e sapientemente avvolto attorno al corpo della modella . Shona ha optato, in maniera assai interessante, per un materiale e una forma che in un altro contesto avrebbero spazzato via qualsiasi traccia di sensualità, che invece nel set di Tim Walker sono riusciti a trasmettere una sensualità coraggiosa e inaspettata.
Senza dimenticare che in questo Calendario troviamo alcune delle figure creative e professionali di maggiore ispirazione e successo, tutti rigorosamente di colore. La presenza di questa idea, sulla quale è necessario porre l'accento, ne spiega esattamente la necessità.
All'interno del set siamo riusciti a intravedere la leggendaria Naomi Campbell durante gli scatti finali di Tim. Con un caschetto corto e liscissimo e un abito in latex nero decorato con lacci neri e rigidi a creare una sorta di silhouette esterna attorno a lei, Naomi non ha fatto altro che ribadire che Tim è un vero e proprio eroe per avere avuto il coraggio di creare un cast di sole persone di colore.
Il risultato del Calendario nasce, come ci spiega Tim, dalla stretta collaborazione tra le straordinarie persone che hanno contribuito alla sua realizzazione e dall'intimo dialogo sui limiti di ciascuna di esse sul set. Ne consegue che il Calendario non è semplicemente un ritratto autentico della fiaba, arricchito da un tocco dark e sensuale, ma è una vera e propria storia delle persone che lo hanno creato.
Il Calendario di quest'anno è vivace, entusiasmante, dark ed evoca una gamma completa di sensazione accattivanti. Le immagini che sono state pubblicate di recente non sono altro che una conferma della complessità di ogni singolo dettaglio di questo Calendario. In casa ho già preparato il punto della parete dove appenderlo.
Di Sarah Mikaela