Calendario Pirelli

Il fotografo Ethan James Green scatterà il 51° Calendario Pirelli

Apprezzato per la sua fotografia che esplora l’idea contemporanea di identità, sessualità e stile, Ethan James Green si unisce all’elenco di grandi fotografi che hanno preso parte al progetto del Calendario

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Ethan James Green, noto per i suoi ritratti personali della sua community a New York e per il lavoro svolto nel mondo più classico della fotografia di moda, scatterà l'edizione del 2025 del Calendario Pirelli.

Il trentaquattrenne è uno dei più apprezzati fotografi di moda della sua generazione. Ha realizzato scatti per testate quali Vogue, Harper's Bazaar, i-D, The New Yorker, e W Magazine, collaborando con case di moda come Louis Vuitton, Alexander McQueen e Dior. Tra i personaggi che sono stati oggetto del suo lavoro sono presenti Rihanna, Linda Evangelista, Margot Robbie, Christy Turlington, Mariah Carey e Hunter Schafer.

Green riesce a catturare attraverso i suoi scatti la bellezza essenziale dei suoi soggetti, ritratti spesso in bianco e nero, realizzando scatti di straordinaria intimità e personalità. Le sue composizioni naturali e il suo sguardo particolare, che esaltano il carattere dei suoi soggetti, generano una rappresentazione elegante e spontanea.

Dal Midwest a New York

Sin da quando aveva 14 anni, Green ha sognato di diventare un fotografo di moda, iniziando a fotografare amici e parenti nella sua città natale, Grand Rapids, nel Michigan.

Nel 2007, all'età di 17 anni, ha firmato un contratto con la Ford Models e si è trasferito a New York, prendendo parte ad alcune campagne di Calvin Klein e Marc Jacobs. Dopo l'esperienza come modello del fotografo David Armstrong, mancato nel 2014, ha ripreso a sperimentare  dall'altro lato della macchina fotografica, diventando allievo di Armstrong.

Documentare le subculture di New York

Green è diventato noto inizialmente per i suoi ritratti di amici e collaboratori, realizzati nei parchi del centro di New York che hanno documentato le istanze dell'identità queer negli ultimi 10 anni, raccolti nella sua prima monografia, Young New York (2019, Aperture).

Secondo il New Yorker: “Green ha reso democratico il glamour della fotografia di moda”  attraverso ritratti che celebrano l'autenticità dei suoi soggetti.

Il Calendario chiama

Il secondo libro pubblicato da Green, Bombshell (2024, Baron), sovverte l'idea stereotipata del concetto di fascino femminile, esplorandolo e reinterpretandolo attraverso l'invito ai propri modelli a posare e applicare uno styling che rispecchiasse la loro personale visione di femminilità, fascino e sex appeal. “La persona entra [sul set] avendo modo di essere come desidera. Posa come desidera. Io la seguo e realizzo lo scatto”, ha affermato in un'intervista al magazine Dazed nel raccontare il modo attraverso il quale approccia un progetto.

Elaborando la sua personalissima visione della comunità artistica di New York, Green ha fondato la New York Life Gallery nell'autunno del 2022. La galleria, situate nella Chinatown invita i visitatori ad accedere alla produzione artistica di un circolo di artisti locali con mostre e programmi che offrono uno spazio in particolare ad artisti emergenti e poco noti, archivi sconosciuti e opere del 1900.

Green è il 40esimo fotografo a scattare un Calendario Pirelli. Prima di lui, fotografi tra i quali Richard Avedon, Herb Ritts, Helmut Newton, Annie Leibovitz, Steven Meisel, e più recentemente, il visual artist ghanese Prince Gyasi (2024), e la fotografa di moda australiana Emma Summerton (2023).

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