Ciascun Calendario Pirelli è caratterizzato da un particolare look e stile, ma l'edizione del 2007 si distinse per essere radicalmente diversa da quelle precedenti. Gli scatti glamour del passato vennero sostituiti da una serie di sorprendenti fotografie in bianco e nero, con un letto come unico oggetto di scena.
Dal titolo “Un letto e cinque storie”, il Calendario venne realizzato dal duo olandese di fotografi di moda Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin, con cinque delle attrici più famose di Hollywood come protagoniste: Sophia Loren, Penelope Cruz, Hilary Swank, Naomi Watts e l'emergente Lou Doillon.
Penelope Cruz è una delle cinque attrici a essere immortalata nel Calendario Pirelli 2007. Nel riprenderla in un letto in una stanza, i fotografi Inez e Vinoodh speravano di rompere con le solite immagini del red carpet e dei paparazzi per le quali era nota, e ritrarla nella sua essenza più pura.
Stile spontaneo
Il Calendario mostra ciascuna donna da sola nell'ambientazione più privata ed essenziale: un ritorno alla semplicità delle scenografie, sceneggiature e riprese cinematografiche dei primi anni Sessanta (con richiami ai film di Pier Paolo Pasolini e Michelangelo Antonioni). “Ci troviamo in una stanza allestita solo con un letto e un lenzuolo”, disse van Lamsweerde a proposito del set.
“Volevamo rendere l'esperienza il più possibile personale e intima, come se stessimo scattando foto tra amici”. Le 26 immagini avevano tutta l'immediatezza e la spontaneità degli scatti di un amante e si classificano subito tra le immagini più spontanee mai comparse in un Calendario Pirelli.
Secondo van Lamsweerde, le immagini dovevano catturare la natura più intensa e nascosta di ciascuna donna. Cruz era vista come “sanguigna e sensuale”, Swank come “una pura bellezza sportiva e naturale americana”. Doillon era “elegante e disinvolta” e Watts “raffinata e sofisticata, l'immagine della perfezione britannica”. Loren era semplicemente “una superstar e una leggenda”.
Prima della pubblicazione del Calendario Pirelli 2007, realizzato dai fotografi Inez e Vinoodh, giravano voci sul fatto che la sua star, Sophia Loren, sarebbe apparsa nuda. Anche se ciò non avvenne (indossava un top nero trasparente), questo ritratto (del mese di marzo) risulta sorprendente per la sua intimità.
Un cast di celebrità
Secondo le voci di allora, le attrici erano entusiaste di partecipare al progetto. Swank paragonò il set fotografico a quello di un film. Doillon era lusingata per il solo fatto che le avessero chiesto di partecipare. “Quando mi chiamarono per chiedermi se volessi comparire nel Calendario, pensai: certo, naturalmente. Certo che sì!” ammise. Dopo tutto, spiegò, si trattava del “calendario più chic dell'anno”.
Quando il cast venne reso pubblico, l'inclusione di Sophia Loren suscitò, comprensibilmente, il maggior entusiasmo. Un'icona del cinema che all'epoca aveva 72 anni ed era la donna dall'età più avanzata ad aver mai posato per un Calendario Pirelli. Prima della pubblicazione delle immagini, giravano voci su una sua eventuale comparsa nuda. Come spiegò il suo addetto stampa, negli anni Sessanta l'attrice ricevette centinaia di richieste per posare nuda, rifiutandole tutte. In realtà, venne mostrata vestita in nero trasparente con un paio di orecchini pendenti di diamanti. Loren stessa rivelò come avesse a lungo desiderato di comparire in un Calendario Pirelli. Parlando della realizzazione del Calendario disse: “Mi divertii molto”. “Mi fece sentire di nuovo giovane…”
L'attrice premio Oscar Penelope Cruz compare nelle pagine del Calendario Pirelli 2007. Gli scatti glamour del passato vennero sostituiti da una serie di foto in bianco e nero, con un letto come unico oggetto di scena.
Addetti ai lavori fidati
L'inserire nel cast del Calendario celebrità mondiali del cinema non era una novità. Nelle recenti edizioni erano comparse Sienna Miller e Jennifer Lopez. E il Calendario 2002, realizzato da Peter Lindbergh ai Paramount Studios, si era proposto di immortalare soltanto attrici, nell'opera che divenne un portfolio di giovani talenti di Hollywood, tra cui Selma Blair, Mena Suvari e Julia Stiles.
Tuttavia il Calendario 2007, realizzato a Pasadena, California, portò le cose a un nuovo livello. Difatti presentava celebrità ritratte da vicino. Pochi altri fotografi riscuotevano un tale livello di fiducia da potersi avvicinare in questo modo alle star e raccontare una storia così delicata. Ma Inez e Vinoodh (come erano conosciuti professionalmente) non solo erano esperti nel lavorare con le star, ma erano anche annoverati tra i loro preferiti.
I due si incontrarono nei primi anni Ottanta, quando erano studenti dell'Amsterdam Fashion Academy. La loro collaborazione risale a quando Matadin, allora un aspirante designer, si rivolse a van Lamsweerde per fotografare la sua collezione 1986. Al tempo, entrambi stavano frequentando altre persone. Nel 1992 erano single e iniziarono a uscire insieme. Sette anni dopo si sposarono.
Hilary Swank, due volte premio Oscar, figurava nel cast del Calendario Pirelli 2007 realizzato dai fotografi Inez e Vinoodh. L'allestimento consisteva in poco più di un letto e alcune lenzuola, esperienza che Swank paragonò al trovarsi in un set cinematografico. Secondo Inez, Swank incarnava “una pura bellezza sportiva e naturale americana”.
Talento creativo
Iniziarono a lavorare insieme come artisti nei primi anni Novanta. Grazie al loro uso degli effetti speciali digitali, le loro opere precorrevano nettamente i tempi.
La loro storia all'avanguardia “For Your Pleasure”, pubblicata nella rivista di stile britannica The Face nel mese di aprile 1994, presentava foto di modelle sovrapposte a sfondi presi da banche di immagini. Una modella appare a carponi in abito da sera sullo sfondo del Golden Gate Bridge al tramonto. In un altro scatto, due modelle sono ritratte in pantaloncini corti in bicicletta davanti a una navetta spaziale in fase di decollo. “Era come se Ziggy Stardust e J.G. Ballard si fossero riuniti per scattare foto di moda”, dichiarò Lee Swillingham, l'allora direttore creativo di The Face. “Era così in anticipo sui tempi”. Le immagini erano certamente in contrasto con l'atmosfera grunge ed “heroin-chic” tipica di quegli anni e aprirono la strada a una nuova era della fotografia di moda commerciale.
I fotografi olandesi presto si ritrovarono a lavorare per testate di spicco come Vogue, Harper's Bazaar e Visionaire. Realizzarono gli scatti di campagne per celebri marchi come Calvin Klein, Louis Vuitton ed Estée Lauder, oltre a esporre opere in gallerie e musei. Il loro lavoro, non più radicale (si allontanarono presto dalla manipolazione digitale), non aveva quello che si potrebbe definire un “look identificabile”. Un profilo di van Lamsweerde del 2010 tratto da The Gentlewoman evidenziava come il suo repertorio riflettesse “l'universo della fotografia di moda totale”. Tuttavia, un senso di immediatezza e accessibilità accomuna tutte le loro opere.
L'attrice Naomi Watts si unì ad attrici del calibro di Penelope Cruz e Hilary Swank nel Calendario Pirelli 2007 realizzato dai fotografi olandesi Inez e Vinoodh. Ritratta in un letto in uno degli allestimenti più intimi nella storia del Calendario, Watts venne descritta da Inez come “raffinata e sofisticata, l'immagine della perfezione britannica”.
Approccio unico
Come coppia, di sicuro ispirano fiducia nelle celebrità, molte delle quali lavorano spesso con loro. “Quando so che devo posare per loro, faccio salti di gioia”, ha confessato l'attrice Julianne Moore, che collabora frequentemente con la coppia. Tra gli altri habitué ricordiamo Madonna e Lady Gaga. Nonostante il loro metodo di lavoro apparentemente intensivo (entrambi impugnano una macchina fotografica e ritraggono i soggetti simultaneamente da diverse angolazioni, con van Lamsweerde che predilige gli scatti frontali e Matadin che si sposta), i due sanno come mettere a proprio agio i loro soggetti. A volte si servono di un coreografo per aiutarli a rilassarsi. Spesso preferiscono lavorare in studio con sfondi semplici piuttosto che su un set con svariati allestimenti.
Cosa fondamentale, le loro immagini ottengono sempre i risultati attesi. I loro ritratti sono semplici, ma ambiti. Le celebrità tornano per posare ancora perché amano il processo e adorano il risultato finale. Il Calendario Pirelli 2007 mostra i fotografi e i loro soggetti al massimo delle loro possibilità.
La pagina finale del Calendario Pirelli 2007 fu dedicata al talento emergente della francese Lou Doillon. Il semplice allestimento con un letto in una stanza e l'uso della fotografia in bianco e nero rievocava il cinema italiano dei primi anni Sessanta