Promettiti di prenderti cura di te
Quanto più siamo sani e felici, tanto più possiamo esserci per gli altri
Non solo temporaneamente o in via eccezionale; la nozione di “benessere” può essere anche definita come l’idea di “andare forte” perché il benessere è una missione che non si ferma mai. Non si tratta di scoppiare a ridere o vincere la lotteria, bensì riguarda il prendere seriamente la propria vita e i bisogni personali e assicurarsi di avere cura di sé stessi. Organizzare l’armadio. Andare a correre. Suonare uno strumento. Mettersi comodi a leggere un libro. Bere un succo di frutta anziché un bicchiere di vino. Un comportamento simile potrebbe sembrare un po' individualista, a tratti persino egoistico, ma non lo è. Se ti ci dedichi con tutto te stesso, allora ciò che fai per te gioverà immensamente al tuo benessere e questo, a sua volta, faciliterà la tua vita quotidiana, permettendoti, a sua volta, di esserci per gli altri.
È vero che il benessere richiede una certa dose di conoscenza di sé stessi. Io so che correre mi fa stare bene, riduce il mio stato d’ansia e mi aiuta a riordinare i pensieri e le priorità. Non che sia sempre tutto facile, neanche dopo anni di pratica. La cosa più difficile di andare a correre? Allacciarsi le scarpe. Ma, non appena le hai allacciate, sei pronto a partire. Naturalmente non è che si deve per forza fare jogging. Si può optare per passeggiare, andare in bicicletta o nuotare. Qualsiasi sia l’attività, la cosa migliore è lasciare tutti i dispositivi a casa. Niente musica, niente cellulare, niente social media. Non si tratta di altro se non di stare con sé stessi e lasciarsi andare alla sensazione del proprio corpo che si muove nell’aria o nell’acqua, mentre la mente ripercorre la giornata. Bastano anche 20 minuti per godere dello straordinario effetto del resettarsi positivamente.
Il benessere deve essere un sussurro costante e piacevole nella propria vita. Per arrivare a questo stadio, è consigliabile dedicare un po' di tempo a riempire la lavastoviglie, mettere in ordine i vestiti o riorganizzare l’agenda. Sbrigare le piccole faccende essenziali riduce l’ansietà e contribuisce a far scorrere la vita quotidiana più regolarmente. Questa regolarità consente di potersi dedicare ad attività ovviamente più piacevoli e a cose che ci rendono felici. Non che io sia particolarmente felice del fatto che il mio frigorifero sia in ordine o che il mio guardaroba sia ben organizzato, ma se il tempo dedicato a fare queste due faccende mi permette di preparare al volo la colazione, allora riesco a uscire di casa in tempo senza scordarmi niente e a partecipare alla riunione in Zoom in tutta rilassatezza. Avere tutti i miei impegni sotto controllo significa che posso prendermi il tempo per pranzare con mio babbo di 90 anni o guardare una serie con mio figlio. Questo non fa stare bene solo me, ma anche loro.
Rispettare questi piccoli ma importanti impegni personali e mantenere la promessa di prendersi cura di sé stessi, ci aiuterebbe ad "andare forte" e tutti staremmo molto meglio.
