La bruma sull’oceano
La mattina presto, prima che la fitta bruma sull’oceano si sia dissolta
prima che il cielo azzurro alteri il colore dell’oceano,
guidi avvolto dalla foschia lungo la litoranea
i capelli umidi appiccicati sulla fronte
dall’ultima passeggiata sulla spiaggia di Toro Creek
come filamenti rossi di alghe bizzarre
oltre il ciglio della strada
intravedi la cresta di un’onda irrompere lucente nel grigio
silenzio. Silenzio e attesa ovattata
le lontre marine, invisibili, galleggiano sulla schiena in vetta alle onde
rosicchiando la polpa dei granchi per colazione
persino la fulgida iridescenza delle cristalline piante grasse sulla battigia appare sbiadita
poco a nord di Harmony imbocchi la strada che si allontana dal mare
cominciando il viaggio per Bakersfield lungo la Green Valley Road
serpeggiando attraverso le ondulate colline vulcaniche che si protendono verso l’oceano
il fitto banco di nebbia fa sembrare misteriose creature marine
le auto che giungono in direzione opposta, all’improvviso ti si parano dinanzi tetri occhi ardenti
spegni l’autoradio per ascoltare più intensamente il silenzio
la bruma sull’acqua ondeggia lentamente, separata dalla riva
e aleggia qua e là sulla catena montuosa costiera, bramando l’oceano
alzi lo sguardo verso un inatteso varco celeste nel cielo
ormai ti sei lasciato alle spalle la nebbia, folate ribelli si aggrappano alla tua scia
percorri la strada ai piedi di colline dolcemente scoscese
dirigendoti verso le valli di quelle voluttuose vette lussureggianti.