Oltre la tavola da disegno
L’innovazione non è un lampo di genio, si tratta di duro lavoro e perseveranza
Nel 1978, l’inglese James Dyson, ingegnere di design nonché inventore, volendo rendere più efficiente l’uso dell’aspirapolvere, ideò un’aspirapolvere senza sacchetto. Questo è quello che chiamiamo creatività. Per realizzare un’aspirapolvere senza sacchetto che funzionasse correttamente, Dyson ci impiegò cinque anni e realizzò 5.127 bozze di progetto. Questo è quello che chiamiamo innovazione.
La creatività nasce da un’idea nuova, e tutti possono averla. Al contrario, l’innovazione richiede che un’idea grezza venga sviluppata e implementata in qualcosa di utile che generi valore per la società. Alcune innovazioni sono più radicali, altre più dirompenti e altre ancora più valide. Tutte però richiedono molto di più che semplice ispirazione. Esigono un duro lavoro, perseveranza, volontà di assumersi dei rischi, ma soprattutto la tenacia di continuare a provarci anche quando tutto sembra andare storto. Mentre la creatività è soprattutto una qualità del singolo individuo, l’innovazione sta diventando sempre di più uno "sport di squadra".
In genere sono gli inventori e le loro idee creative a essere portati alla ribalta ed essere celebrati, ma la gloria spetterebbe più agli innovatori. Sono loro, infatti, che siedono al tavolo da disegno e cambiano il mondo.