Nella raffinata cornice dell’Hotel Monte del Re (Bologna), è stata celebrata la storica premiazione per la consegna dei Caschi d’Oro di Autosprint giunta alla 46esima edizione consecutiva. Presentato da Veronique Blasi, animato da Jimmy Ghione, inviato di “Striscia la Notizia”, il tradizionale evento-premiazione ha visto ancora una volta in scena i nomi dell’automobilismo che conta, da Sebastian Vettel a Francesco Castellacci, compreso Alessandro Zanardi, che ha vinto un Casco d’Oro Grinta per i suoi coraggiosi successi in hand-bike. Pirelli ha ottenuto il Casco d’Oro nella categoria “Speciale”, “per il suo impegno tecnologico in Formula 1″
Le emissioni di CO2 generate nel campo prove di Vizzola nel 2010 saranno compensate con la creazione di nuove aree boschive.
Il rispetto per l’ambiente è uno dei grandi must che ha caratterizzato Pirelli in passato e che continua a riguardarla nei giorni nostri.
Sulla scia di questo obiettivo, Lifegate ha assegnato a Pirelli Tyre, nell’ambito del progetto Impatto Zero®, 5.657 mq di foresta in crescita all’interno del Parco Rio Vallone e 5.829 mq di foresta in crescita in Costa Rica, in grado di compensare in un anno il 100% delle emissione di CO2 totali generate nell’anno 2010 dal Campo Prove di Vizzola.
Un’iniziativa di notevole importanza e che fa parte di Impatto Zero®di Lifegate, il primo progetto italiano che concretizza gli intenti del Protocollo di Kyoto, quantificando l’impatto ambientale di attività, aziende, prodotti e persone e aiutando a ridurre e compensare le emissioni di CO2 con la creazione e tutela di nuove foreste in Italia e nel mondo.
Il Consiglio di amministrazione di Pirelli & C. ha approvato il Piano industriale con visione 2015 e aggiornamento target 2012-2014. Il piano è stato illustrato oggi a Londra alla comunità finanziaria dal Presidente e Ceo di Pirelli & C., Marco Tronchetti Provera, dal Coo, Francesco Gori, dal responsabile Ricerca & Sviluppo, Maurizio Boiocchi, e dal responsabile della Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione, Maurizio Sala.
FOCUS SUI PIANI DI SOSTENIBILITA’ E GOVERNANCE (da pagina 15 del comunicato stampa)
Nel periodo 2012-14 Pirelli intensificherà ulteriormente il piano di sostenibilità ambientale, socialeed economica già avviato nel 2011. Obiettivi principali del piano sono l’innovazione di processo edi prodotto orientate tanto alla sicurezza delle persone quanto alla salvaguardia dell’ambiente, l’estensione del Modello di gestione aziendale sostenibile Pirelli alle nuove realtà industriali che entreranno a far parte del Gruppo, l’impegno a trasformare l’educazione alla sicurezza stradale del cliente finale in una vera e propria “cultura della sicurezza”, la valorizzazione delle propriepersone oltre ad un forte investimento in formazione.
Nei processi produttivi Pirelli si impegna a utilizzare sistemi che porteranno entro il 2015 a ridurredel 70% il prelievo specifico di acqua e del 15% le emissioni specifiche di CO2 rispetto al 2009. Nel 2011 tali valori sono stati già ridotti rispettivamente del 29% e del 5%.
Circa i prodotti, il Gruppo punta ad intensificare nel prossimo triennio l’utilizzo di materie prime abasso impatto ambientale e a migliorare ulteriormente le caratteristiche di sicurezza ed ecosostenibilitàdegli pneumatici green performance, estendendone i benefici ai mercati LatAm, Cina,Usa e Messico.
Sul piano della responsabilità sociale, particolare attenzione è posta sulla sicurezza negli ambientidi lavoro attraverso piani di prevenzione e di formazione negli stabilimenti, con l’obiettivo sfidantedi ridurre del 60% l’indice di frequenza infortuni (IF) rispetto ai valori 2009. Nel 2011 i primi effetti di tale piano sono già evidenti con una diminuzione dell’IF pari al 26% rispetto al 2009. Inoltre etica, diversità, leadership, dialogo e welfare saranno al centro dei programmi di valorizzazionedelle persone e in ottica di sviluppo delle attitudini e delle competenze individuali, a valle di un investimento formativo che punta a crescere raggiungendo una media di 7 giorni/uomo (dai 6,3del 2011). Continuerà l’attività di monitoraggio della sostenibilità sociale e ambientale della catenadi fornitura, anche grazie a un nuovo e avanzato sistema di gestione IT.
Il Modello aziendale di gestione e sviluppo sostenibile sarà al centro dell’ integrazione delle nuoverealtà produttive in Messico, Russia e Indonesia. Nell’ambito dei rapporti con le comunità locali einternazionali, si rafforzerà la cooperazione con le autorità governative e non governative per condividere iniziative finalizzate allo sviluppo della cultura della sostenibilità, in particolare riferitaalla sicurezza stradale.
Grazie alla gestione responsabile che la caratterizza, Pirelli è stata riconosciuta nel 2011 per ilquinto anno consecutivo leader mondiale di sostenibilità del settore ‘Auto Parts and Tyre’nell’ambito degli indici Dow Jones Sustainability Stoxx e Dow Jones Sustainability World.
La Corporate Governance di Pirelli si fonda su quattro elementi: la centralità del Consiglio diAmministrazione nella definizione dell’indirizzo strategico e nella supervisione del management; la politica di remunerazionedel management legata alla creazione di valore; un processo disuccessione che garantisca la massima trasparenza nell’implementazione delle strategie del gruppo, un efficace processo di gestione dei rischi.
In particolare, per garantire l’autonomia del consiglio di amministrazione nello svolgimento delle sue funzioni, la governance Pirelli prevedeche il 90% dei componenti siano indipendenti e che tutti gli azionisti, di minoranza emaggioranza, siano rappresentati.
Al consiglio, inoltre, si affiancano il Comitato Audit, Rischi eCorporate Governance e il Comitato Remunerazioni, entrambi composti esclusivamente daconsiglieri indipendenti. Da quest’anno, la governance Pirelli prevede due nuovi organismi: ilComitato per le strategie e il Comitato per le nomine e le successioni. Quest’ultimo organismo ha l’obiettivo di monitorare le risorse umane interne e di verificarne l’attitudine ad assumere ruoli di 16 primaria responsabilità, oltre che di definire le caratteristiche necessarie per ricoprire tali ruoli al fine di eventuali ricerche all’esterno in caso di cambiamenti d’”emergenza”.
Anticipando di unanno la normativa che rende obbligatoria l’approvazione da parte dell’assemblea degli azionistidella politica di remunerazione dell’azienda, Pirelli definisce il sistema di incentivi in maniera taleda allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, attraverso l’istituzione di unforte legame tra retribuzione e performance individuali e del gruppo. In virtù di questo sistema,oltre il 35% della retribuzione dei manager del gruppo è di tipo variabile e di questa oltre il 70% èlegata al conseguimento dei target finanziari del piano industriale