Per il secondo anno consecutivo i nostri pneumatici sono risultati i preferiti secondo una ricerca di mercato Encircle Marketing.
Gli automobilisti britannici incoronano Pirelli. Una ricerca di Encircle Marketing, società specializzata in ricerche di mercato post-vendita automobilistico, prezzi Sell Out e Selling Way, ha dichiarato Pirelli marchio di pneumatici più raccomandato dell’anno, per il secondo anno consecutivo, totalizzando il 6,7% del totale delle raccomandazioni nel settore.
Il Managing Director Pirelli UK, Dominic Sandivasci, ha commentato così il riconoscimento: “Risultati come questo sono estremamente importanti per noi. La nostra reputazione è costruita da un alto livello di soddisfazione dei clienti e dal fatto che il nostro marchio si stia diffondendo grazie al passaparola. Questo è molto positivo per la nostra crescita. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che lavorano in Pirelli e che giocano la loro parte nello sviluppo e nella vendita di prodotti eccellenti, oltre ad offrire un così alto livello di servizio al cliente”.
Pirelli è stata dichiarata, per il quinto anno consecutivo, Leader di sostenibilità a livello mondiale del Settore “Autoparts and Tyres” e Gold Class Company nel prestigioso Sustainability Yearbook 2012, edito da SAM Group in collaborazione con Pricewaterhouse Coopers.
Redatto da Sam Group, asset manager in Svizzera focalizzato in investimenti sostenibili e responsabile per la valutazione utilizzata per l’ammissione agli indici di sosteniblità Dow Jones, il ‘Sustainability Yearbook’ è uno degli strumenti di riferimento più completi e autorevoli per gli operatori della finanza sostenibile. Include solo le top sustainability scoring companies a livello mondiale, ovvero il 15% delle aziende appartenenti a ben 58 settori di attività, valutate come tali da SAM Group nell’ambito del Dow Jones Sustainability Assessment . L’assessment da parte di Sam Group per gli indici di Sostenibilità di Dow Jones ha attribuito a Pirelli uno score pari a 91 verso una media di settore pari a 53.
La sicurezza stradale, il ruolo del consumatore e l’attenzione all’ambiente come leva di business i temi al centro della conferenza internazionale tenutasi in Bicocca
Senza interventi sulla sicurezza, l’Oms stima circa 2 milioni di morti l’anno sulle strade nel 2020. Da incidenti impatti economici in alcuni Paesi tra l’1% e il 3% del Pil. Per la prevenzione fondamentale sensibilizzare su qualità e manutenzione degli pneumatici
Per migliorare la sicurezza dei propri prodotti, a beneficio delle persone e dell’ambiente, ogni anno Pirelli investe in R&D il 7% dei ricavi del segmento Premium, valore fra i più elevati nel settore tyre
Il piano di contenimento degli impatti ambientali di Pirelli prevede un impegno a ridurre del 15% le emissioni specifiche di CO2e di oltre il 50% il prelievo specifico di acqua entro il 2015
Marco Tronchetti Provera: le tecnologie necessarie per essere “sostenibili”, patrimonio in particolare dell’industria europea, rappresentano un vantaggio competitivo e un’opportunità per diffondere un nuovo modello di crescita
Jeremy Rifkin: è il “prosumer”, il produttore-consumatore, il nuovo protagonista del “capitalismo distribuito”
Studio Ethical Corporation: per quasi il 90% degli intervistati l’attenzione alla sicurezza del consumatore è elemento essenziale nell’ambito della responsabilità sociale e area di opportunità e innovazione
Pirelli ha siglato oggi, nel corso del “Sustainability Day” tenutosi in Bicocca, l’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela e del Territorio e del Mare per ridurre l’impatto sul clima derivante dalle attività relative alla produzione e all’impiego dei propri pneumatici. La firma è stata posta dal Ministro Corrado Clini e dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nell’ambito della conferenza internazionale “Driving Sustainability: a safe road to the future”. L’accordo testimonia l’impegno della società, che attraverso le proprie tecnologie sviluppa sistemi produttivi e prodotti capaci di garantire la riduzione degli impatti ambientali, la qualità e la sicurezza per il consumatore. Elementi, questi, che consentono a Pirelli di aumentare costantemente la propria efficienza, con importanti benefici anche economici, e di disporre di un’ulteriore leva competitiva sui mercati internazionali, soprattutto quelli in cui tali caratteristiche sono imposte dal punto di vista legislativo e apprezzate dal consumatore.
“Parlare di sostenibilità oggi – ha dichiarato il presidente di Pirelli – significa parlare innanzitutto di tecnologie che permettono di migliorare costantemente la qualità della vita. La ‘vecchia’ Europa non può competere con i Paesi emergenti dal punto di vista dei costi di produzione e della domanda interna, ma una delle cose in grado di garantirci un futuro è senza dubbio quella di essere molto più avanti nella ricerca di un modello industriale di crescita sostenibile. In questo senso l’Italia e l’Europa hanno sviluppato eccellenze che esportano in tutto il mondo”.
Nel corso della conferenza è stato affrontato il tema della sostenibilità intesa non come un costo, ma come condizione indispensabile per il futuro delle aziende, che grazie a tecnologie all’avanguardia riescono a sviluppare modelli di crescita più sostenibili ed efficienti. Tra i temi del dibattito anche l’evoluzione della figura e del ruolo del consumatore all’interno di un sistema economico che negli ultimi decenni ha visto profondamente modificarsi i modelli di sviluppo e le dinamiche di mercato. Per l’economista Jeremy Rifkin è il “prosumer”, il nuovo produttore-consumatore, la figura che si affermerà sempre più grazie al “capitalismo distribuito”: un soggetto che incarna interessi diversi e apparentemente contrastanti con i quali le aziende dovranno sempre più confrontarsi. Conciliare questi interessi sarà uno stimolo per le aziende a individuare nuovi modelli di crescita più sostenibili.
Crescita significa per Pirelli anche responsabilità verso il consumatore, sia attraverso la tutela dell’ambiente sia attraverso lo sviluppo di prodotti sempre più sicuri. E la sicurezza, infatti, è stata tra i temi centrali della conferenza, che ha visto l’intervento di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, del mondo accademico e dell’impresa: oltre a Marco Tronchetti Provera e al Ministro Corrado Clini erano presenti Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Peter Bakker, presidente del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), Nikhil Chandavarkar, responsabile Comunicazione, divisione Sviluppo Sostenibile, Dipartimento delle Nazioni Unite degli Affari Economici e Sociali, Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, Francesco Gori, COO di Pirelli, Toby Webb, fondatore e presidente di Ethical Corporation e Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends. Il dibattito è stato moderato da Oscar Giannino.