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IL CDA DI PIRELLI & C. SPA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2014

CRESCITA DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI

+26,1% A 90,4 MILIONI DI EURO L’UTILE NETTO

RISULTATI SPINTI DAL RECUPERO DELL’EUROPA (+10,2% I RICAVI), DAL CONTINUO MIGLIORAMENTO DEL PRICE/MIX (+4,6%) E DALL’ULTERIORE RAFFORZAMENTO NEL PREMIUM (+22,2% I VOLUMI)

INCIDENZA RICAVI PREMIUM SUL FATTURATO CONSUMER IN CRESCITA AL 56,7% (50,8% NEL PRIMO TRIMESTRE 2013)

EFFICIENZE PER 27,6 MILIONI DI EURO, PARI AL 31% DEL TARGET ANNUALE

REDDITIVITA’ (MARGINE EBIT ANTE ONERI DI RISTRUTTURAZIONE) IN CRESCITA AL 14% DAL 12% DEL PRIMO TRIMESTRE 2013

SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITA’ IN RUSSIA (MARGINE EBIT ‘HIGH SINGLE DIGIT’)

RISULTATI CONSOLIDATI PIRELLI

  • EBIT: +12,6% A 201,0 MILIONI DI EURO (178,5 MILIONI DI EURO AL 31 MARZO 2013)

  • MARGINE EBIT PARI AL 13,6% (11,8% AL 31 MARZO 2013), MARGINE EBIT ANTE ONERI DI RISTRUTTURAZIONE PARI AL 14% (12% AL 31 MARZO 2013)
  • UTILE NETTO: +26,1% A 90,4 MILIONI DI EURO (71,7 MILIONI DI EURO AL 31 MARZO 2013)

  • +3,8% VOLUMI COMPLESSIVI, CON VOLUMI PREMIUM IN CRESCITA DEL 22,2%
  • RICAVI: 1.473,2 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA ORGANICA DELL’8,0%; -2,7% RISPETTO A 1.514,6 MILIONI AL 31 MARZO 2013 INCLUSO EFFETTO CAMBI (-10,7%);

  • RICAVI PREMIUM: 639,9 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA ORGANICA DEL 16,4%; +12,9% INCLUSO EFFETTO CAMBI (-3,5%)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PASSIVA PER 1.965,6 MILIONI DI EURO (1.680,2 MILIONI AL 31 MARZO 2013 E 1.322,4 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2013)

ATTIVITA’ TYRE

  • EBIT: +11,2% A 204,9 MILIONI DI EURO (184,3 MILIONI DI EURO AL 31 MARZO 2013)

  • MARGINE EBIT PARI AL 13,9% (12,2% AL 31 MARZO 2013), MARGINE EBIT ANTE ONERI DI RISTRUTTURAZIONE PARI AL 14,3% (12,5% AL 31 MARZO 2013)
  • MARGINE EBIT BUSINESS CONSUMER PARI AL 14,1% (12,2% AL 31 MARZO 2013)

  • MARGINE EBIT BUSINESS INDUSTRIAL PARI AL 13,5% (12,4% AL 31 MARZO 2013)
  • RICAVI: 1.469,5 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA ORGANICA DELL’8,4%; - 2,4% RISPETTO A 1.505,0 MILIONI AL 31 MARZO 2013 INCLUSO EFFETTO CAMBI (-10,8%)

TARGET

CONFERMATI I TARGET 2014 ANNUNCIATI LO SCORSO MARZO

Per effetto della sottoscrizione dell’accordo di cessione del 100% delle attività steelcord, tale business è stato classificato come “discontinued operation” e il risultato riclassificato nel conto economico nella voce “risultato delle attività operative cessate”. Gli indicatori economici relativi al primo trimestre 2014 si riferiscono pertanto alle attività in funzionamento e i dati comparativi al 31 marzo 2013 sono stati oggetto di “restatement”.

Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. SpA, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014.

I risultati del primo trimestre 2014 evidenziano una crescita dei principali indicatori economici, che riflette il recupero della domanda in Europa già manifestatosi nell’ultimo trimestre del 2013 e il crescente positivo contributo ai risultati del segmento Premium su cui è focalizzata Pirelli. Tale crescita è stata registrata malgrado l’impatto dei cambi, legato al continuo apprezzamento dell’euro e alla volatilità delle altre valute.

I ricavi consolidati registrano nel trimestre una crescita organica dell’8% a 1.473,2 milioni di euro, in particolare grazie al progressivo miglioramento della componente price/mix, cresciuta nel periodo del 4,6% (in linea con il target +4%/+5% previsto per l’esercizio 2014). Includendo l’impatto dei cambi – negativo del 10,7% – i ricavi registrano una flessione del 2,7%.

Il recupero del mercato europeo, i cui ricavi hanno registrato una crescita del 10,2%, ha avuto riflessi positivi in particolare sul business Consumer, mentre il business Industrial ha sofferto l’impatto dei cambi derivante dalla sua forte concentrazione sui mercati emergenti. Grazie all’andamento favorevole del segmento Premium, al positivo apporto della componente prezzo/mix e al continuo programma di efficienze, entrambi i segmenti hanno registrato un significativo miglioramento della redditività, con un margine Ebit nel segmento Consumer pari al 14,1% (dal 12,2%) e nel segmento Industrial al 13,5% dal 12,4%. Complessivamente, l’Ebit post oneri di ristrutturazione è cresciuto del 12,6% a 201,0 milioni di euro, con un margine Ebit in miglioramento al 13,6% dal precedente 11,8%. Ante oneri di ristrutturazione, la redditività si è attestata al 14%, con un incremento di due punti percentuali del corrispondente periodo 2013.

Le efficienze, in particolare, si sono attestate nel trimestre a 27,6 milioni di euro (31% dell’obiettivo annuale di 90 milioni di euro), quali primi risultati del piano di efficienze quadriennale (2014-2017) di 350 milioni di euro annunciato nel novembre 2013; conseguite attraverso progetti di ‘decomplexity’ e in particolare di razionalizzazione dell’utilizzo delle materie prime.

In relazione al segmento Premium i ricavi sono stati pari a 639,9 milioni di euro, con una crescita organica del 16,4% (+12,9% incluso l’impatto cambi, negativo per -3,5%) rispetto all’anno precedente e con un peso sul fatturato Consumer pari al 56,7% (50,8% del primo trimestre 2013). Tale segmento di business ha registrato rispetto al primo trimestre 2013 una crescita sostenuta sia nei paesi emergenti (+14,7%) sia nei mercati maturi (+12,4%), anche grazie alla ripresa nell’area Europa.

I volumi complessivi sono aumentati del 3,8%, con volumi Consumer in crescita del 5,9% e volumi Industrial in calo del 2,2%. Questi ultimi scontano l’elevata crescita registrata dai mercati emergenti nel corrispondente periodo dello scorso anno (+15,3%) e la progressiva riduzione sul business convenzionale in Sudamerica.

Da segnalare il positivo l’andamento in Russia, dove i ricavi – escludendo l’effetto dei cambi – hanno registrato un aumento del 5,4% e la redditività si è attestata a livelli “high single digit”.

Pirelli

A livello consolidato, i ricavi al 31 marzo 2014 sono pari a 1.473,2 milioni di euro, con una crescita organica dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Includendo l’impatto negativo del 10,7% legato ai cambi, i ricavi registrano una riduzione del 2,7% rispetto ai 1.514,6 milioni di euro del primo trimestre 2013.

Il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri di ristrutturazione è pari a 277,3 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto ai 253,0 milioni di euro del corrispondente periodo 2013.

  • Il risultato operativo (Ebit) è pari a 201,0 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto ai 178,5 milioni di euro del corrispondente periodo precedente. Il miglioramento del risultato operativo (+22,5 milioni di euro) riflette:
  • il positivo contributo dei volumi (+24 milioni di euro);
  • il crescente apporto della componente price/mix (+39,3 milioni di euro) grazie al miglioramento del mix (crescita del Premium) ed agli aumenti di prezzo nei paesi emergenti;
  • efficienze per 27,6 milioni di euro (31% del target annuale);
  • minori costi delle materie prime (+7,9 milioni di euro);
  • il miglioramento del risultato operativo dei business minori (+1,9 milioni di euro);

che hanno più che compensato:

  • l’impatto negativo dei costi di produzione (-29,5 milioni di euro);
  • la volatilità dei cambi di consolidamento (-19,2 milioni di euro l’impatto sull’Ebit);
  • l’incremento degli ammortamenti e degli altri costi (-27,2 milioni di euro) e dei costi di ristrutturazione (-2,3 milioni di euro).

Il margine Ebit – espresso in termini di incidenza sulle vendite – è cresciuto nel primo trimestre 2014 al 13,6%, rispetto all’11,8% registrato nel corrispondente periodo 2013. Il margine Ebit ante oneri di ristrutturazione è pari al 14% rispetto al 12% al 31 marzo 2013.

Il risultato da partecipazioni al 31 marzo 2014 è negativo per 13,8 milioni di euro (-6,6 milioni di euro nel corrispondente periodo 2013), pressochè interamene riferito agli effetti derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto dei risultati del quarto trimestre 2013 della collegata Prelios, annunciati nel mese di aprile.

L’utile netto è pari a 90,4 milioni di euro, in crescita del 26,1% rispetto ai 71,7 milioni di euro del corrispondente periodo 2013, dopo oneri finanziari netti pari a 43,3 milioni di euro (58,0 milioni nel corrispondente periodo 2013). L’utile netto di competenza di Pirelli & C. Spa, comprensivo del risultato delle “discontinued operation”, ammonta a 89,7 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto ai 72,9 milioni di euro del corrispondente periodo 2013.

Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2014 è pari a 2.500,8 milioni di euro rispetto ai 2.436,6 milioni di euro del 31 dicembre 2013. Il patrimonio netto consolidato di competenza di Pirelli & C. SpA ammonta a 2.441,6 milioni di euro, rispetto ai 2.376,1 milioni di euro del 31 dicembre 2013.

La posizione finanziaria netta consolidata è passiva per 1.965,6 milioni di euro (il dato include i 50,9 milioni di euro relativi alle “discontinued operation” delle attività steelcord) rispetto ai 1.680,2 milioni di euro del corrispondente periodo 2013 e ai 1.322,4 milioni di euro del 31 dicembre 2013. Il debito lordo è pari a 2.468,0 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 2.476,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2013.

Il flusso netto di cassa della gestione operativa nel primo trimestre 2014 è stato negativo per 474,6 milioni di euro (-316,8 milioni di euro nel corrispondente periodo precedente), essenzialmente per effetto della consueta stagionalità del capitale circolante, e dopo investimenti per 65,3 milioni di euro (79,7 milioni di euro nel primo trimestre 2013). Il flusso netto di cassa complessivo è stato negativo per 643,2 milioni di euro (-475,0 milioni di euro del primo trimestre 2013) di cui circa 50 milioni di euro relativi all’impatto sulla posizione finanziaria netta della variazione dei cambi – specialmente in relazione alla posizione in Venezuela.

I dipendenti del Gruppo al 31 marzo 2014 sono pari a 38.529 unità (37.846 al 31 marzo 2013).

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CONVOCATA L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI IL 12 GIUGNO 2014

Si rende noto che in data odierna è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli azionisti Pirelli & C. S.p.A. in Milano, Viale Sarca n. 214, alle ore 10.30 di giovedì 12 giugno 2014 in unica convocazione.

Oltre a deliberare in merito all’approvazione del Bilancio di esercizio 2013, l’Assemblea dovrà provvedere – tramite voto di lista – al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, in scadenza per compiuto mandato, fissandone la durata, il numero dei componenti e il relativo compenso.

All’Assemblea sarà proposta altresì l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi e fino al 10% del capitale, quale rinnovo di analoga autorizzazione deliberata in data 13 maggio 2013 e in scadenza il prossimo 13 novembre 2014.

Infine, l’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi con voto consultivo sulla Politica in materia di remunerazione, nonché ad approvare, per la parte legata al Total Shareholder Return, l’adozione del piano di incentivazione triennale 2014-2016 LTI (Long Term Incentive) per il management della società, già annunciato al mercato in data 28 febbraio 2014 e correlato agli obiettivi del piano industriale 2013-2017.

Le relazioni degli Amministratori e le proposte di deliberazione afferenti tutti i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea nonché il Documento Informativo relativo al Piano LTI sono a disposizione del pubblico presso la sede della Società – in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli 25 – e Borsa Italiana S.p.A. e pubblicate sul sito internet della Società www.pirelli.com nell’apposita sezione dedicata all’Assemblea.

Si rammenta, inoltre, che è già a disposizione del pubblico la Relazione Finanziaria Annuale 2013, unitamente alle relative relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione, alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e al Bilancio di Sostenibilità.

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LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ESCLUDE UN RUOLO DI PIRELLI NEL PRESUNTO CARTELLO. PIRELLI E’ COINVOLTA UNICAMENTE SULLA BASE DEL PRINCIPIO DI “PARENTAL LIABILITY” RELATIVAMENTE ALLA EX CONTROLLATA PRYSMIAN

PIRELLI RICORRERA’ IN APPELLO CONTRO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE
PIRELLI NON PREVEDE IMPATTI FINANZIARI IN QUANTO NON COINVOLTA NELLE PRESUNTE IRREGOLARITA’ DELLA EX CONTROLLATA

La decisione della Commissione Europea conferma che non c’è stato un coinvolgimento diretto di Pirelli & C. S.p.A. nel presunto cartello nel business dei cavi per il trasporto energia. L’unico legame tra Pirelli & C. S.p.A. e la contestata violazione antitrust è riconducibile al principio della cosiddetta “parental liability”, in quanto, durante parte del periodo del presunto cartello, il capitale di Prysmian era detenuto da Pirelli.

Pirelli ricorrerà in appello contro la decisione della Commissione Europea contestando l’applicazione del principio di “parental liability”. Pirelli, in particolare, sulla base di accurate analisi giuridiche e di pareri legali esterni, ritiene che non le sia applicabile il principio della “parental liability” e che, non essendo coinvolta nelle presunte irregolarità della sua ex controllata, la piena responsabilità finale dell’eventuale violazione (e del pagamento della relativa sanzione) debba essere esclusivamente a carico della società direttamente coinvolta nella presunta violazione. Di conseguenza Pirelli non prevede impatti finanziari derivanti da tale decisione.

Nel 2009 la Commissione europea ha avviato un’indagine su un presunto cartello tra i produttori di cavi sotterranei e sottomarini per il trasporto energia. L’indagine ha coinvolto i principali operatori del settore a livello internazionale, tra cui Prysmian Cavi e Sistemi e le società controllanti che, nel caso di Prysmian, includono Pirelli, che ha detenuto il capitale della società di cavi dal 1999 al 2005, nonchè Goldman Sachs cui Pirelli ha venduto il business dei cavi nel 2005.

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