‘My time for Haiti’, missione compiuta. Le tre scuole di Balladère e di Anse-à-Pitre ristrutturate grazie ai fondi raccolti da Pirelli e dai suoi dipendenti sono pronte e i 4.000 bambini sono già tornati a sedere al proprio banco. Nuove aule e nuovi bagni per loro, ma anche uniformi, libri e tutto il materiale scolastico necessario ad affrontare serenamente il nuovo anno scolastico. Dai quartieri generali dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati giunge il riconoscimento di Antonio Guterrez, Washington: “Dopo il devastante terremoto dell’anno scorso, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha fatto appello alla comunità internazionale per far fronte alle massive necessità degli sfollati. Pirelli e i suoi dipendenti hanno risposto a quest’appello. Grazie al loro contributo, tre scuole nel nord di Haiti sono state ristrutturate, restituendo la normalità e la speranza a 4.000 bambini.”
Per questo progetto riconoscimento anche da parte del presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. “Con il progetto “My Time for Haiti” e grazie all’efficace e preziosa partnership con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, Pirelli e i suoi dipendenti hanno messo in pratica ancora una volta la Cittadinanza Globale dell’azienda. L’istruzione dei bambini è uno dei valori più importanti da tutelare e promuovere in una fase di ricostruzione: un approccio sostenibile, responsabile per aiutarli a costruire il loro futuro.”
La cerimonia di inaugurazione dell’’Ecole Atenoir Furmin’ e dell’’Ecole Congreganiste Marie Jeanne, filles de Marie di Balladère’ e dell’’Anse-à–Pitre Liceum’ di Anse-à-Pitre è avvenuta a dicembre, prima di Natale, in linea con quanto previsto dal contratto sottoscritto lo scorso luglio da Pirelli con dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Il video è stato realizzato nel mese di febbraio, per Pirelli, come diretto ringraziamento a tutti i ‘pirelliani’ che hanno contribuito a questo progetto, da parte dei bambini e della comunità locale.
Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. SpA, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2010, concluso con risultati operativi in decisa crescita e superiori rispetto ai target annunciati il 14 ottobre 2010, già ripetutamente migliorati nel corso dell’anno.
Il positivo andamento dei risultati gestionali è stato sostenuto dal core business tyre che rappresenta il 98,4% del fatturato di Gruppo. Pirelli Tyre ha registrato una crescita delle vendite pari al 19,5% (+16,2% al netto dell’effetto cambi) sostenuta in particolare dall’efficacia della componente prezzo/mix (+8,9%) e dallo sviluppo dei volumi (+7,3%).
La leva prezzo ha consentito di compensare l’aumento dei costi produttivi, in particolare delle materie prime. Il progressivo miglioramento del mix verso i prodotti Premium su cui si focalizza la strategia Pirelli, lo sviluppo dei volumi e la costante attenzione al miglioramento dell’efficienza aziendale hanno contribuito al significativo incremento del margine di profittabilità di Pirelli Tyre: nel 2010 l’Ebit prima degli oneri di ristrutturazione ha raggiunto per la prima volta il 10% delle vendite (8,7% nel 2009), mentre l’Ebit post oneri di ristrutturazione è cresciuto al 9,5% dal 7,7% del 2009. A tale risultato ha contribuito la divisione Consumer con un margine del risultato operativo post oneri di ristrutturazione in crescita al 9,6% (7,4% nel 2009) e la divisione Industrial con una redditività pari al 9,2% (8,5% nel 2009).
In riferimento ai target di gruppo, dove le attività relative a Pirelli Re e Pirelli Broadband Solutions sono considerate come ‘discontinued operations’ e concorrono pertanto solo al risultato netto (per omogoneità di confronto solo stati così riclassificati anche i dati 2009), si evidenzia:
ricavi: 4.848,4 milioni di euro (+19,2% rispetto al 2009) rispetto al target “circa 4,8 miliardi di euro”. Di questi, il 37% sono derivanti da attività “green” rispetto al target 36% (25% a fine 2009)
margine Ebit post oneri di ristrutturazione: 8,4% rispetto al target “superiore al 7,5%”
posizione finanziaria netta: passiva per 455,6 milioni di euro, decisamente migliore rispetto al target “inferiore a 700 milioni”
In riferimento ai target di Pirelli Tyre, in particolare:
ricavi: 4.772 milioni di euro (+19,5% rispetto al 2009) rispetto al target “superiori a 4,7 miliardi di euro”
margine Ebit post oneri di ristrutturazione: 9,5% (7,7% nel 2009), decisamente superiore al target “maggiore dell’8,5%”
La focalizzazione sulle attività industriali core nel settore pneumatici e la trasformazione di Pirelli in una ‘pure Tyre company’ è stata portata a termine nel corso dell’anno con la separazione dal gruppo Pirelli & C. di Pirelli RE (conclusa il 25 ottobre 2010 con assegnazione delle azioni Pirelli RE agli azionisti Pirelli e la riduzione volontaria del capitale sociale) e la cessione di Pirelli Broadband Solutions. Anche includendo l’impatto delle ‘discontinued operations’ legato a tali operazioni, per un valore negativo complessivo pari a 223,8 milioni di euro, il risultato netto consolidato totale al 31 dicembre 2010 è positivo per 4,2 milioni di euro rispetto al dato negativo pari a 22,6 milioni di euro del 2009, mentre il risultato netto consolidato di competenza è positivo per 21,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 22,7 milioni di euro del 2009. Il risultato netto consolidato escluse le ‘discontinued operations’ è positivo per 228,0 milioni di euro, quasi triplicato rispetto ai 77,6 milioni di euro del 2009.
Il risultato operativo consolidato post oneri di ristrutturazione, ammontati nel corso dell’esercizio a 24,7 milioni di euro (55,2 milioni di euro nel 2009), è pari a 407,8 milioni di euro rispetto ai 249,7 milioni di euro del 2009, con un’incidenza sui ricavi dell’8,4% rispetto al 6,1% del 2009. I ricavi al 31 dicembre 2010 sono pari a 4.848,4 milioni di euro, in aumento del 16,0% in termini omogenei al netto dell’effetto cambi (4.067,5 milioni di euro nel 2009).
La posizione finanziaria netta consolidataal 31 dicembre 2010 è passiva per 455,6 milioni di euro (dopo aver pagato dividendi agli azionisti per 81 milioni di euro) rispetto al dato negativo per 528,8 milioni di euro al 31 dicembre 2009, grazie agli incassi da dismissioni di asset non strategici e, soprattutto, al positivo contributo del flusso netto operativo di Pirelli Tyre, positivo per 167,7 milioni di euro (395,4 milioni di euro nel 2009), pur a fronte di investimenti pressochè raddoppiati rispetto al 2009 (405,0 milioni di euro nel 2010 rispetto a 217,4 milioni di euro), in particolare nell’ambito dei progetti di crescita di capacità produttiva.
Da segnalare che anche nel corso del 2010 il valore degli investimenti nell’attività di ricerca e sviluppo si è mantenuto intorno al 3% delle vendite, uno dei livelli più elevati del settore. Ciò consente a Pirelli di continuare ad arricchire il portafoglio brevetti (ad oggi oltre 4.500), di disporre di una capacità di rinnovamento dei prodotti Premium, di proseguire la messa a punto di processi innovativi nel trattamento (mixing) dei materiali e nella produzione (building) di pneumatici in tutti i segmenti di prodotto e di sviluppare materiali alternativi a quelli tradizionali sia in un’ottica di riduzione dei costi sia di sostenibilità ambientale…
Pirelli è stata dichiarata, per il quarto anno consecutivo, Leader di sostenibilità a livello mondiale del Settore “Autoparts and Tyres” e Gold Class Company nel prestigioso Sustainability Yearbook 2011, edito da SAM Group in collaborazione con Pricewaterhouse Coopers.
Redatto da Sam Group, asset manager in Svizzera focalizzato in investimenti sostenibili e responsabile per la valutazione utilizzata per l’ammissione agli indici di sosteniblità Dow Jones, il ‘Sustainability Yearbook’http://www.sam-group.com/htmle/yearbook/ è uno degli strumenti di riferimento più completi e autorevoli per gli operatori della finanza sostenibile. Include solo le top sustainability scoring companies a livello mondiale, ovvero il 15% delle aziende appartenenti a ben 58 settori di attività, valutate come tali da SAM Group nell’ambito del Dow Jones Sustainability Assessment .
Soddisfazione per il prestigioso ricoscimento da parte di Filippo Bettini, direttore Sostenibilità e Governo dei Rischi di Pirelli, che sul sito di Borsa Italiana rilascia l’intervista ‘Pirelli: la CSR applicata agli pneumatici’.