Per il settimo anno consecutivo, Pirelli è stata confermata nella revisione semestrale degli indici di sostenibilità di Financial Times – FTSE4Good World e STOXX, misuratori delle performance aziendali in termini di rispetto degli standard internazionali di responsabilità economica, sociale ed ambientale.
L’agenzia inglese Eiris, di cui si avvale il ‘Financial Times’, ha valutato, tra le altre caratteristiche aziendali, la gestione sostenibile della catena di fornitura, le regole di condotta etica, le modalità di prevenzione e gestione dei rischi, la gestione degli impatti ambientali ed i rapporti con gli stakeholders. La revisione non ha visto alcun nuovo ammesso del settore Automobiles & Parts, che pertanto continua a vedere unicamente Pirelli come azienda italiana inclusa nell’indice in tale settore.
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Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il nuovo assetto organizzativo del Gruppo. Coerentemente con la strategia e gli obiettivi del piano industriale 2009-2011 di focalizzazione sul core business, la società ha deciso di semplificare la propria struttura organizzativa e di raggruppare tutte le attività a diretto supporto del core business nella nuova Direzione Generale “Tyre and parts ” la cui responsabilita’ viene affidata a Francesco Gori, che mantiene anche la carica di Amministratore Delegato di Pirelli Tyre.
La riorganizzazione consentirà un significativo ridimensionamento delle strutture a livello corporate, con risparmi, previsti a partire dal 2010, pari ad almeno 10 milioni di euro su base annua, e il raggruppamento delle attività operative necessarie allo sviluppo del core business: pneumatici (Pirelli Tyre) e filtri (Pirelli Eco Technology), all’interno della nuova Direzione Generale che assicurerà quindi il presidio unitario dei processi aziendali. A tale Direzione Generale fanno infatti capo le attività Acquisti, Amministrazione e Controllo, Pirelli Labs, Pubblicità ed Eventi, Human Resources, Health, Safety & Environment, che riporta anche al Group General Counsel, e i Centri Servizi per le attività informatiche e amministrative.
Oltre alla nuova Direzione Generale, sono a diretto riporto del Presidente:
Il Group General Counsel, Francesco Chiappetta, al quale fanno capo, oltre agli Affari Legali e Societari, anche la Group Compliance, il Risk Officer, la Proprietà Industriale e la Security;
La Direzione Finanza, affidata a Francesco Tanzi, che entra a far parte del Gruppo e al quale riporta la Finanza, la Fiscalità, il Bilancio, il Risk Management e l’M&A. Francesco Tanzi è stato inoltre nominato dal Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
La Direzione Affari Istituzionali e Culturali, affidata ad Antonio Calabrò;
La Direzione Image & Brand Extension, affidata ad Andrea Imperiali;
La Direzione Investor Relations, affidata a Valeria Leone;
La Direzione Media Communications, affidata a Maurizio Abet.
Al Presidente riportano direttamente per il Controllo di Gestione a livello di gruppo, Maurizio Sala, cui resta affidata la responsabilità di Amministrazione e Controllo di Pirelli Tyre, nonché, per le tematiche relative alle strategie sul personale e alla gestione del senior management, Human Resources, affidata a Fabrizio Rutschmann. Al Presidente, infine, riportano l’Internal Audit, affidato a Maurizio Bonzi, Pirelli Broadband Solutions, Pirelli Ambiente e PZero.
In linea con la focalizzazione sulle attività industriali, la riorganizzazione prevede pertanto il superamento della Direzione Generale Operativa, affidata a Claudio De Conto, che nel tempo ha gestito con capacità e competenza i ruoli e gli incarichi a lui assegnati. Claudio De Conto, che ha partecipato al processo di riorganizzazione delineato, concentra adesso la propria attività, in qualità di Amministratore Delegato Finanza, su Pirelli Real Estate. Insieme all’altro Amministratore Delegato di Pirelli RE, Giulio Malfatto, Claudio De Conto continuerà a gestire il processo di turnaround fin qui positivamente avviato e condotto.
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Tre accordi all’insegna dell’abbattimento delle emissioni inquinanti, oggi, in Cina, per Pirelli, che a Pechino ha sottoscritto importanti intese per la diffusione dei filtri antiparticolato:
con il ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il ministero cinese per la Protezione Ambientale, alla presenza del ministro italiano Stefania Prestigiacomo, delle autorità cinesi e del presidente del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Il protocollo d’intesa prevede una collaborazione tra le parti nello sviluppo di progetti per la diffusione dei sistemi filtranti per l’abbattimento delle emissioni dei veicoli diesel già circolanti (‘retrofit’) e l’introduzione di tecnologie e prodotti avanzati, come si sono dimostrati quelli Pirelli in seguito ai test avviati nel 2008. L’accordo riguarda cinque province individuate dal Governo cinese per l’adozione di misure di limitazione alla circolazione dei mezzi inquinanti, fra le quali lo Shandong, e si inserisce nel programma di cooperazione ambientale siglato dai due ministeri nel 2000
fra il ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Municipalità di Pechino e Pirelli Eco Technology per l’installazione di una consistente campionatura di sistemi filtranti Pirelli sugli autobus della capitale. L’accordo giunge al termine della sperimentazione avviata nel 2008, che ha visto l’omologazione, grazie alle loro particolari caratteristiche tecnologiche, dei filtri prodotti dal gruppo Pirelli
con Hixih Group (già gruppo Yinhe), dal 2005 partner del gruppo Pirelli nella produzione di pneumatici, per la realizzazione di un impianto di produzione difiltri a Yanzhou, nella provincia dello Shandong. La nuova fabbrica, la cui costruzione è previsto abbia inizio entro il primo trimestre 2010, avrà sede nella stessa area dove già sorgono i due siti produttivi sviluppati dai partner per la produzione di pneumatici truck e vettura e darà quindi vita a un vero e proprio polo industriale diversificato, capace di sfruttare al meglio le sinergie derivanti dalla produzione e dalla commercializzazione dei due prodotti.
L’investimento, previsto nel piano industriale 2009-2011, terrà conto dell’evoluzione del mercato e potrà arrivare nel triennio fino a 50 milioni di euro, con una capacità produttiva di circa 100mila filtri all’anno e circa 1.200 addetti. Il complesso industriale così realizzato impiega tecnologie produttive avanzate e rappresenta per il gruppo un hub manifatturiero, logistico e commerciale per l’intera area Asia-Pacific: il 60% circa della produzione complessiva di Pirelli in Cina è destinata al mercato locale, mentre il restante 40% è destinato all’export, verso i mercati dell’Asia-Pacific.